Assemblea dei Sindaci CCA sui rifiuti: la solita gazzarra

Assemblea dei Sindaci sui rifiuti la solita gazzarraCUORGNÈGUARDA IL VIDEO Gianluca Quarelli, Sindaco di Rivara, è il nuovo Presidente della assemblea del CCA, il Consorzio Canavesano Ambiente, il cosiddetto braccio politico in materia di rifiuiti.
I Sindaci che fanno parte del bacino Scs ed ex Asa si sono incontrati ieri pomeriggio a Cuorgnè in una assemblea che aveva all’ordine del giorno, oltre all’elezione del Presidente, anche l’approvazione di una variazione al bilancio di previsione, le modifiche della ripartizione dei costi e l’approvazione dei piani finanziari del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti.
Una nuova ripartizione, a beneficio del bacino 17 dell’Alto Canavese, che è finita in una bolla di sapone, dal momento che dopo una discussione, a tratti anche aspra, il voto finale ha visto prevalere gli astenuti contro coloro che erano favorevoli alle modifiche.
Al centro delle polemiche le accuse da parte di alcuni sindaci circa la sperequazione tra i piani finanziari di comuni vicini ed il servizio fornito dall’attuale gestore Teknoservice, contro cui alcuni comuni vorrebbero arrivare alla rescissione del contratto.
Nel corso dell’assemblea sono anche arrivate le dimissioni di due dei cinque componenti il Consiglio di Amministrazione del CCA. Marco Puglisi e Aldo Querio Gianetto (rappresentanti dei comuni di Traversella e Colleretto Castelnuovo) hanno annunciato le dimissioni che dovranno comunque essere formalizzate nelle prossime ore.
La polemica ha spesso riguardato il ”tavolo tecnico” che negli anni è stato al centro dei lavori e le cui decisioni, prima accettate, vengono poi contestate sulla base dei conteggi effettuati comune per comune.
Assemblea dei Sindaci sui rifiuti la solita gazzarra 1Resta sempre da valutare se l’applicazione della ripartizione debba essere fatta per numero di abitanti, per utenze o in quale altra modalità, a fronte del fatto che all’interno del Consorzio non esiste un’unica modalità di raccolta che rende difficile uniformare le tariffe.
Insomma i rifiuti stanno sempre al centro delle polemiche.
E lo saranno fintanto che tutti i consorzi, ora suddivisi per territori, non finiranno in un unico grande calderone, un unico consorzio dell’Area Metropolitana di Torino. In quel momento ci sarà la fine delle discussioni inconcludenti e ci sarà chi deciderà per i primi cittadini e per i territori. Con buona pace dei Sindaci, dei residenti e delle bollette.
Quella è la battaglia che i comuni, uniti, dovrebbero fare oggi. Prevedere un tavolo di confronto con la Regione per fare in modo che il Disegno di legge in discussione sia il meno sperequato possibile.
Era anche il quarto punto all’ordine del giorno. È stato affrontato in un nano-secondo perché non c’era più tempo. Tutto il tempo era stato investito in polemiche che hanno avuto un’unica e logica conclusione: un nulla di fatto che lascia aperta la porta alle prossime discussioni e alle prossime polemiche che finiranno in un nulla di fatto che lascerà aperta la porta alle prossime…

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