Mazzè prepara il suo bilancio 2013

MAZZÈ – Il “patto di stabilità” colpisce in modo dirompente anche a Mazzè. In sintesi sono spendibili solo i fondi  incassati   nel corso dell’anno solare non derivanti da mutui ed avanzo di amministrazione.
«Se questa soluzione imposta dall’U.E. – dice il Sindaco Teresio Comerro – può essere comprensibile per gli enti poco virtuosi, diversamente è dirompente per realtà come Mazzè, che senza presunzione, può essere annoverato  tra quelli “virtuosi”, con un avanzo di amministrazione  che per questo scellerato “patto” , non può essere speso né per investimenti (e questo può essere accettabile, data la situazione  generale del nostro paese), né per pagare professionisti, né opere già correttamente  eseguite. Pertanto i cittadini di Mazzè dovranno scordarsi interventi migliorativi su manto stradale ed altri investimenti ipotizzati dagli Assessori e già programmati: ex Municipio, ex Scuola Materna, rialzi stradali  per riduzione velocità, nuovi punti luce. Fortunatamente l’opera che più ci stava cuore, la nuova Scuola Materna,  è stata felicemente portata a termine e rimane il fiore all’occhiello dell’Amministrazione. Ma non solo questa: il lungo elenco è sotto gli occhi di tutti:
parcheggi a Mazzè e Tonengo, impianti sportivi, interventi su viabilità, via Castone e così via.
L’Amministrazione, nel redigere il bilancio del 2013, deve necessariamente tener conto di questi problemi e limitare all’essenziale la spesa corrente ma soprattutto gli investimenti , che i cittadini  richiedono. «Speriamo in qualche allentamento  del famigerato “patto” nel corso dell’anno – conclude Comerro – in modo da poter ancora migliorare le condizioni di vivibilità del nostro paese, ma specialmente poter investire nel “sociale”.»
L’analisi preoccupa il Sindaco e la sua Giunta, in quanto nella preparazione del bilancio si dovrà limitare alla normale amministrazione, in quanto ad oggi non si conosce ancora l’entità dei trasferimenti statali e regionali.