Si sospenda il pagamento della Tari!

CASTELLAMONTE – I Consiglieri comunali del Comune di Castellamonte, Pasquale Mazza e Giuliana Reano, chiedono l’immediata revisione del piano finanziario sui rifiuti con la sospensione del pagamento della Tari.
Queste le motivazioni:
– Nella relazione sulla determinazione della quota di smaltimento e servizio dei Piani Finanziari 2014 del giugno 2014 si legge: “per i Comuni nei quali è già in funzione la raccolta domiciliare in base al programma definito dal C.C.A. non ci dovrebbero essere variazioni significative rispetto ai dati storici…” . Invece il Comune di Castellamonte ha approvato un contratto della durata di 7 anni che ha previsto un sostanzioso aumento senza consultare i cittadini.
– Nel piano finanziario sono previsti una serie di servizi (spazzamento manuale con 3 operatori al giorno per un totale di 86 ore settimanali) che in realtà non vengono fatti se non in rari casi. Perchè conteggiare queste prestazioni e perché non si vigila sulla loro reale effettuazione?
– Per quale motivo i castellamontesi pagano la tariffa come se si facesse ovunque la raccolta differenziata mentre ciò non avviene, soprattutto nelle frazioni e nelle parti esterne al centro? Ciò comporta un notevole aumento delle pesature in discarica in base alla quale si definisce la parte variabile della tariffa.
– Il recupero della vendita dei materiali differenziati va restituito sotto forma di sconto ed evidenziato; solo così si può educare a differenziare i rifiuti.
– Nelle frazioni di Campo e Muriaglio risultano posate delle isole ecologiche. Questo significa che, se si paga il porta a porta e non è così, c’è una evidente discrasia.
– Bisogna fare un ricalcolo abitanti effettivi/abitanti equivalenti (ad esempio: dove in estate vi è un aumento di utenze bisogna farle pagare).
– Il Sindaco di Castellamonte ha svolto, sulla questione rifiuti, il ruolo di Presidente della Conferenza dei Sindaci e quindi avrebbe dovuto, in quella sede, tutelare il Comune, avendone titolo; non si può ora addebitare tutte le colpe al Consorzio Ambiente quando non sono state fatte le osservazioni a tempo debito. Il Sindaco deve fare la sua parte, altrimenti si dimetta.
– In un mese, quello di novembre, nel quale le aziende pagano Iva, Inps, anticipo Irpef non si può chiedere ai commercianti di sborsare anche migliaia di euro di rifiuti ( con la beffa che alcune categorie di utenze non domestiche a Castellamonte pagano il doppio di quanto versato per metro quadrato a Rivarolo).

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