Il Sindaco Chivasso scrive alla città

Il Sindaco Chivasso scrive alla cittàAd oggi sono 38 le persone positive al virus, parte in isolamento domiciliare e gran parte in ospedale. Sono 50 le persone isolate per essere venute a contatto con persone positive e 3 i morti (90, 78 e 88 anni), quelli cioè in cui nella causa di morte compare la positività al coronavirus.
Il Comune in soli 10 giorni sono oltre 70 i dipendenti messi in condizione di poter svolgere lo smart working, il “lavoro agile” e per questo, dice il Sindaco Claudio Castello “devo ringraziare l’impegno dei nostri tecnici informatici che hanno lavorato senza sosta giorno e notte.”
La Polizia Locale negli ultimi 5 giorni ha effettuato 265 controlli, di cui 164 si riferiscono a parchi, esercizi commerciali e assembramenti in aree pubbliche e 101 sono le autocertificazioni acquisite che saranno controllate nei prossimi giorni.
In questi giorni il Comune è in contatto con i dirigenti scolastici dei plessi live sponsor - CopiaChivassesi per verificare eventuali problemi che riguardano la disponibilità di connettività, in modo da poter intervenire su eventuali criticità nell’accesso alle lezioni online da parte di qualche studente della città.
Dice ancora Castello: “Oltre alla solidarietà espressa nei giorni scorsi da Sindaco della Città palestinese di Betlemme Anton Salaman, un’altra città con noi gemellata ha voluto esprimere la vicinanza. Mi ha chiamato in teleconferenza il Sindaco della città polacca di Przemysl che mi ha chiesto come potessero rendersi utili per aiutarci. In questi giorni la mia segerteria e quella di Wojciech Bukan, sono in contatto per definire i generi che abbiamo individuato in mascherine, termometri e presidi e vestiario di protezione per i medici di famiglia e il personale medico e paramedico delle strutture sanitarie di Chivasso. Una nostra concittadina di nazionalità cinese ha fatto pervenire ieri, alla nostra Protezione Civile, un pacco con 500 mascherine.
Ci sono gruppi di cittadini che stanno attivando canali di finanziamento per la Croce Rossa di Chivasso e mi hanno chiesto di poter utilizzare l’immagine del quadro custodito nell’ufficio del Sindaco, questo quadro: “La vaccinazione” un olio su tela dipinto nel 1894 dal pittore chivassese Demetrio Cosola. Ho accettato volentieri di patrocinare questa iniziativa e ritengo la scelta del soggetto, per questa raccolta di fondi, particolarmente azzeccata. “La Vaccinazione” del Cosola è un quadro che ci rappresenta e che ricorda come il nostro Comune fu tra i primi comuni italiani a rendere obbligatoria per tutti i propri cittadini la vaccinazione contro il vaiolo.”

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