IMS: le dichiarazioni di Vito Bianchino (Fim Cisl)

IMS le dichiarazioni di Vito Bianchino (Fim Cisl)TORINO – A margine dell’ipotesi di accordo siglato per passaggio al Gruppo Tiberina della IMS di Sparone Druento, dichiarata fallita a marzo dal Tribunale di Torino, Vito Bianchino, segretario Fim-Cisl, ha dichiarato: «È stata una trattativa complessa, sempre sul filo del rasoio tra conclusione e rottura. La responsabilità era grande, di mezzo ci sono famiglie e territori che dovevamo tutelare, mantenendo il giusto equilibrio tra le richieste aziendali, quelle sindacali e la salvaguardia del lavoro in zone che non ne offrono più. Pensiamo unitariamente di esserci riusciti. Ora auspichiamo in un forte consenso dei lavoratori che ci consenta di affrontare il processo di riorganizzazione aziendale con grande rappresentatività.»
«Un mancato accordo avrebbe dato il via libera al gruppo Tiberina di procedere unilateralmente assorbendo dal fallimento solo il personale necessario (quindi 80/120 erano esuberi) alle condizioni retributive minime contrattuali ivi compreso la perdità delle anzianità di servizio. Non potevamo permetterci una così grave situazione sociale, non potevamo abbandonare all’unilateralità aziendale i lavoratori ed un territorio ed è per questo che abbiamo anche accettato sacrifici sui contratti aziendali mantenendo però l’operatività attuale del sito di Sparone e complessivamente la salvaguardia occupazionale di tutti i lavoratori.»

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