Legambiente rinuncia ai contributi di Orco Amico

Legambiente rinuncia ai contributi di Orco AmicoCHIVASSO – Il Circolo Legambiente Chivasso ha rinunciato ai contributi del progetto Orco Amico promosso dal Comune di Chivasso. Un progetto molto ambizioso che prevede il recupero spondale del torrente Orco unendo le energie delle tante associazioni chivassesi che hanno deciso di aderire. Anche Legambiente Chivasso che ha scelto d’impegnarsi perché ritiene importante lo spirito fondativo del progetto: rendere pulite e fruibili per i cittadini e le famiglie i luoghi spondali dell’Orco con attività e aree attrezzate nel rispetto della natura.
A Legambiente Chivasso è stata affidata l’area in sponda sinistra del torrente Orco delimitata dal ponte ferroviario TO-MI e la strada per Pratoregio, luogo ben noto alle cronache locali per l’abbondante quantità di rifiuti a rischio batteriologico infettivo disseminati pressoché ovunque.
Vista la volontà del Circolo Legambiente Chivasso d’impegnarsi nel progetto Orco Amico, il 18 settembre 2014, a titolo prudenziale, l’associazione scrisse una lettera agli organi competenti per Tutelare la Sicurezza e l’incolumità fisica dei propri associati evidenziando i rischi sanitari infettivi dei rifiuti presenti. Il 9 ottobre 2014 l’A.S.L. TO4 rispose: “il rifiuto sopracitato, essendo stato a contatto con materiale biologico, potrebbe per sua natura essere a rischio infettivo, si precisa che, Legambiente rinuncia ai contributi di Orco Amico 1trattandosi di rifiuto sul suolo pubblico, a nostro parere, la rimozione dovrebbe essere effettuata dalla stessa Azienda che effettua la raccolta rifiuti per conto del Comune di Chivasso (S.E.T.A. Spa) si rammenta che il personale che effettuerà la rimozione dei citati rifiuti dovrà essere adeguatamente formato e dotato di appositi Dispositivi di Protezione Individuale.
Nei mesi successivi il Comune di Chivasso ha fatto un sopralluogo per verificare la presenza dei rifiuti, proponendo poi alle associazioni aderenti di provvedere loro alla bonifica durante la mattinata di 28 febbraio 2015, indicando fra l’altro € 20 di spesa pro capite per l’acquisto delle pinze per raccolta rifiuti a rischio infettivo.
Il 20 febbraio 2015 Legambiente ha ricevuto dal Comune di Chivasso il preventivo per la bonifica dell’area fornito da S.E.T.A. che ammonterebbe a poco meno di € 1.100.
“Come Circolo Legambiente Chivasso ci sentiamo presi in giro!” dichiara il presidente Massimiliano Tantillo. “Abbiamo scelto di rinunciare al contributo di € 2.500 perché non volevamo che a spendere per la bonifica fossero i cittadini di Chivasso. Oggi ci troviamo al paradosso che non solo abbiamo devoluto i contributi alle casse comunali, ma la bonifica non verrà affidata a SETA come indicato e giustamente motivato nella lettera del 9 ottobre dall’A.S.L. TO4”. “Quando un’associazione di volontariato rinuncia a dei contributi pubblici per il bene della collettività e gli stessi non vengono usati secondo la logica che ha generato la rinuncia, si ha come la netta impressione che non si sappia riconoscere un gesto nobile nemmeno difronte all’evidenza”.
Pertanto il Circolo Legambiente Chivasso non sarà presente alla giornata di pulizia del 28 febbraio e propone al Comune di Chivasso di approfondire il fenomeno di carattere sociale che genera l’abbandono del rifiuto a rischio batteriologico nell’obiettivo di perseguire veramente lo scopo fondante del progetto Orco Amico.

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