Maltempo: la Cia di Torino chiede ai comuni di attivare le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale

TORINO – A seguito dei nubifragi che hanno interessato la provincia di Torino nella giornata di lunedì, provocando ingenti danni alle coltivazioni agricole, la Confederazione Italiana Agricoltori di Torino comunica di aver inviato ai Sindaci e agli Assessori all’Agricoltura dei Comuni più colpiti la richiesta di attivazione delle procedure necessarie per il riconoscimento dello stato di calamità naturale, con la conseguente delimitazione delle zone interessate. Parallelamente, la Cia ha invitato i propri soci titolari delle aziende agricole interessate a effettuare segnalazione dei danni ricevuti.
I Comuni destinatari della comunicazione, in base alle rilevazioni effettuate dagli uffici di zona della Confederazione Italiana Agricoltori, sono Agliè, Bollengo, Burolo, Cantalupa, Cascinette d’Ivrea, Castellamonte, Chiaverano, Ciconio, Cumiana, Favria, Feletto, Frossasco, Leinì, Lombardore, Lussigliè, Oglianico, Ozegna, Rivarolo, Rivarossa, Salassa e Feletto.
«L’elevata piovosità che ha caratterizzato questa prima parte di estate aveva già messo a dura prova le colture che hanno ricevuto il colpo di grazia dalle violente grandinate cadute lunedì – dice Roberto Barbero, presidente provinciale della Cia di Torino – Le segnalazioni che stanno arrivando dai nostri associati, ancora incomplete, ci spingono a ipotizzare danni per diverse centinaia di migliaia di euro e quindi abbiamo deciso di premere sui Comuni perché non lascino gli agricoltori soli nell’affrontare questo disastro. In molte zone del Pinerolese e del Canavese i campi di grano e mais sono andati totalmente distrutti e, più in generale, tutte le colture orticole in pieno campo, come la verdura e i piccoli frutti, hanno subito gravi danni.

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