“Non in mio nome”: le firme consegnate al Sindaco

Non in mio nome le firme consegnate al SindacoIVREA – Una rappresentanza dei partecipanti al presidio “Non in mio nome” tenutosi in piazza Ferruccio Nazionale il 27 agosto, ha consegnato, al Sindaco d’Ivrea Stefano Sertoli e il Presidente del Consiglio Comunale Diego Borla, la lettera con 312 firme.
Cadigia Perini, Mario Beiletti e Pierangelo Monti, a nome delle 30 organizzazioni promotrici del presidio, hanno spiegato il significato della lettera e della partecipata manifestazione, durante la quale sono state raccolte le firme:
– esprimere la richiesta dei cittadini critici e preoccupati per la politica governativa e per la diffusa mentalità contraria all’accoglienza di persone provenienti da paesi nei quali si soffre per guerre, dittature e miseria e che hanno subito violenze in Libia.
– chiedere che questa critica venga inoltrata nelle sedi istituzionali regionali e nazionali.
– chiedere la continuazione del progetto di accoglienza Sprar e della disponibilità come capofila del Consorzio In.Re.Te., verso l’accoglienza dei richiedenti asilo nei CAS (Centri di accoglienza straordinaria), nell’ottica di quella umana e civile convivenza, che contraddistingue la città di Ivrea.
L’incontro si è svolto con cordialità e soddisfazione delle due parti. Il Sindaco ha ringraziato per il coinvolgimento nella questione migranti, per la quale si è detto sensibile.
E’ stato consegnato al Sindaco una copia del dossier “Immigrazione: cause e concause”, realizzato dall’Osservatorio migranti, con la richiesta di un incontro di presentazione dell’attività dell’Osservatorio all’amministrazione comunale e alle scuole. Tutti hanno sottolineato l’importanza di una corretta informazione e conoscenza della realtà (mondiale, nazionale e locale), per evitare errati luoghi comuni e pregiudizi xenofobi.
La delegazione ha segnalato le prossime occasioni nelle quali organizzare insieme iniziative:
la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, il 3 ottobre, la Marcia per la pace Perugia-Assisi il 7 ottobre, il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani il 10 dicembre.
Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale hanno assicurato di portare a termine il contratto SPRAR, ma sul futuro e sulla attuale critica alla linea politica del Ministro degli Interni Salvini, non si sono espressi, in considerazione della componente leghista nella giunta e nel Consiglio Comunale.
Lunedì 10 settembre alla segreteria del Sindaco sono state consegnate altre 100 firme, raccolte domenica 9 sul piazzale della Chiesa di San Lorenzo, tra i cattolici che hanno partecipato alle messe della mattina. Il testo della lettera è uguale a quello del presidio tenutosi in piazza del Comune, con la premessa che i parrocchiani sottoscrivono «in ascolto della parola di Gesù, che ha insegnato ad amare tutti dicendo: “Ero straniero e mi avete accolto”». L’iniziativa era stata decisa dal Consiglio Parrocchiale, in linea con quanto da tempo si fa in Parrocchia a favore degli immigrati, in particolare dando alloggio a 4 giovani immigrati, nella Casa Rifugio Crotta, sostenuta dalla generosità del parroco e dei parrocchiani.

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