Racket dei banchi a Porta Palazzo: eseguite tre misure cautelari in carcere

Racket dei banchi a Porta Palazzo eseguite tre misure cautelari in carcereTORINO – Nel mese di dicembre quindici cittadini di nazionalità marocchina che svolgevano mansioni di facchinaggio nell’area mercatale di Porta Palazzo, assistiti dal loro legale, hanno presentato alla locale Procura della Repubblica, alla Polizia Municipale del Presidio di Porta Palazzo ed al Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia un esposto nei confronti di due fratelli, anche loro di nazionalità marocchina e anche loro “carrettisti”, ovvero addetti allo smontaggio e montaggio dei banchi del settore ortofrutticolo del mercato di Piazza della Repubblica.
Tutti hanno confermato di svolgere di fatto e da diversi anni, in alcuni casi anche venti, attività di facchinaggio (montaggio e smontaggio degli stalli del settore ortofrutta), senza alcun contratto di lavoro o di formale appalto, percependo compensi in denaro, rigorosamente in forma contante, senza il rilascio di alcuna fattura o ricevuta fiscale.
Le indagini hanno confermato che lo smontaggio e rimontaggio dei banchi veniva svolto senza contratto e con un corrispettivo in denaro contante ogni fine settimana: 30 euro a settimana per ogni singolo banco, con un volume di affari “in nero” decisamente rilevante, vista la presenza di circaa 260 banchi.
Come è emerso dalle indagini, fino a pochi anni fa sulla Piazza vigeva un clima di reciproco rispetto tra i vari “carrettisti” abusivi, i quali avevano evidentemente raggiunto un tacito illecito accordo finalizzato alla lucrosa spartizione dei proventi derivanti dall’attività in questione, basata sull’elusione di tutti gli adempimenti fiscali, contributivi, previdenziali e di sicurezza sul lavoro. L’affacciarsi sul mercato di un nuovo operatore aggressivo ha, pertanto, determinato inevitabili frizioni, culminate in numerosi e violenti scontri fisici tra le due opposte fazioni, talvolta avvenuti durante la piena operatività del mercato, con serio pericolo per l’incolumità dei clienti e degli esercenti di Piazza della Repubblica.
L’attività investigativa condotta dal personale del Commissariato “Dora Vanchiglia” ha permesso di contestare ad alcuni cittadini marocchini 7 tentativi di estorsione ai danni dei commercianti del mercato ortofrutticolo di Porta Palazzo pertanto. Così è stata data esecuzione a 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di Qahir Khalil ed Abdelmajid, fratelli, rispettivamente di 33 e 28 anni, e Mabchour Mohamed (Chou Chou), di 59 anni.

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