Sequestro di valuta all’aeroporto di Caselle

Torino Foto Daniele Solavaggione CONTROLLI DELLE GUARDIA DI FINANZA ALL'AEROPORTO DI CASELLE  CON L'AUSILIO DEL CASH DOG, CANE ADDESTRATO PER TROVARE LE BANCONOTE

TORINO – Ammonta ad oltre 200.000 euro la valuta contante non dichiarata individuata dalla Guardia di Finanza di Torino presso lo scalo Aeroportuale “Sandro Pertini” negli ultimi due mesi.
Una decina i soggetti fermati mentre tentavano di superare i confini doganali con al seguito denaro non dichiarato. La stragrande maggioranza in partenza per il continente asiatico, Cina in particolare, molti anche per i paesi dell’est Europa, Romania su tutti.
Fondamentale per la riuscita degli interventi, si è rivelata la presenza ed il fiuto del “cash-dog” Zeby, l’unità cinofila in servizio presso lo scalo torinese, che ha consentito di individuare l’ingente flusso monetario nonostante gli stratagemmi usati per occultare il denaro: dalla doppia fodera di giacche e pantaloni, agli interni delle cinture fino nei doppi fondi di scarpe.
Le investigazioni dei Finanzieri naturalmente proseguono al fine di delineare la posizione fiscale dei soggetti fermati; tra di essi una cittadina rumena in partenza per Bucarest con oltre 20.000 euro in contanti e per i quali non è riuscita a giustificarne la provenienza. Alcuni invece hanno dichiarato redditi irrisori rispetto alle somme trasportate, presumibilmente frutto di attività illecite ovvero di prestazioni lavorative pagate in nero.

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