Videosorveglianza senza autorizzazione: impianto sequestrato

Videosorveglianza senza autorizzazioneTORINO – I “Baschi Verdi” del Gruppo di Torino, nel corso di un normale controllo per verificare la regolarità in materia di etichettatura e conformità dei prodotti, all’interno di un esercizio commerciale nel quartiere di Porta Palazzo, hanno individuato numerosi “occhi elettronici” che vigilavano tutti i presenti.
Per controllare che l’impianto fosse dotato delle necessarie autorizzazioni per la videosorveglianza, previste dalla legge, i Finanzieri hanno richiesto la documentazione autorizzativa di cui, però, la titolare era sprovvista.
17 i punti di video ripresa abusivamente installati, alcuni dei quali abilmente occultati all’interno di oggetti di vario tipo e 2 i monitor posizionati nel locale.
L’imprenditrice cinese, L.J. di anni 35, titolare del negozio controllato, si è resa responsabile dell’installazione di un impianto di videoripresa non autorizzato; è emerso, infatti, che i dipendenti non avevano sottoscritto il consenso informato sulla privacy e che nessuna richiesta era stata inviata al competente ufficio dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Inoltre, all’interno del locale, nessun cartello segnaletico informava gli avventori sulla presenza dell’impianto.

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