Parte la sperimentazione della teleradiologia domiciliare

CUORGNÈ – Da alcune settimane è operativa la sperimentazione di un progetto di teleradiologia domiciliare nel Distretto di Cuorgnè, con la collaborazione del Servizio di Radiologia degli Ospedali di Ivrea e di Cuorgnè. Sperimentazione, che si concluderà nel 2015, rivolta agli ospiti delle strutture residenziali per anziani non autosufficienti e alle persone in carico al Servizio di Cure Domiciliari.
È stata posta attenzione ai territori più disagiati e agli individui più fragili. Per questo si è iniziato dal Distretto di Cuorgnè e dalle fasce di popolazione più in difficoltà, come gli anziani soli e con problemi di salute che limitino gli spostamenti.
Le radiografie sono effettuate da tecnici di radiologia presso la struttura residenziale o presso l’abitazione della persona in cure domiciliari, utilizzando un tubo portatile a raggi X ad alta frequenza e una stazione radiologica mobile. Le immagini radiografiche acquisite sono trasmesse ai medici radiologi in ospedale, consentendo così la possibilità di effettuare diagnosi e refertazione a distanza (telediagnosi e telerefertazione).
Gli esami radiologici previsti sono quelli del torace, del bacino e dell’anca, delle articolazioni (spalla, gomito, polso, ginocchio, caviglia) e degli arti superiori e inferiori.
Titolare del progetto, finanziato dal Ministero della Salute, è l’Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino. L’ASL TO4 ha accolto la richiesta di essere partner nel progetto, insieme all’ASL TO3, all’ASL CN1 e all’ASL CN2.
Si tratta di un progetto di ricerca finalizzato a valutare la fattibilità e l’efficacia di un servizio pubblico di teleradiologia domiciliare a favore di persone fragili, più vulnerabili a modificazioni sociali e ambientali rispetto ad altre.

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