Bilancio positivo per il Bioindustry Park Silvano Fumero

COLLERETTO GIACOSA – In un contesto economico italiano in difficoltà, il Bioindustry Park Silvano Fumero, il parco scientifico e tecnologico ad orientamento bioindustriale e biotecnologico focalizzato sulla salute umana, lancia un messaggio positivo, mostrando per il 2012 un bilancio in attivo, in controtendenza a quanto, oggi, la crisi ci ha abituati a sentire, a livello nazionale e di territorio, e all’interno di una realtà che se da un lato deve fare i conti con leggi restrittive circa l’uso di componenti biologiche per malattie rigenerative, dall’altra vede una ripresa crescente dell’attività animalista che pone dei freni alla volontà di alcune aziende ad investire nel nostro paese.
Di questo si è parlato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la sede di Colleretto Giacosa, alla presenza del Presidente Riccardo Bor, dell’Amministratore Delegato Alberta Pasquero e del Direttore Generale Roberto Ricci. Dai dati emersi risulta che il Parco Tecnologico del Canavese ha una sua fisionomia importante, intorno alla quale ruotano oltre 500 persone. Sono 46 le organizzazioni insediate al suo interno, di cui 14 sono start-up. Dati positivi, frutto, ha sottolineato Riccardo Bor, «di una buona gestione, di una attento sguardo al mercato, di una visione di insediamento che se in passato ha vissuto la sua fase di consolidamento, oggi mira al suo sviluppo, con riconoscimenti su tematiche legate alla “scienza della vita” a livello internazionale.» Lo scorso anno, così come evidenziato, è stato approvato il piano industriale basato essenzialmente su tre punti: costruzione, consolidamento, crescita, cercando di garantire, ha sottolineato Alberta Pasquero, «un buon posizionamento a livello regionale (la Regione Piemonte riconosce al Bioparco un primato importante sul tema delle scienze della vita), nazionale (il Bioparco è membro attivo dell’iniziativa Cluster Nazionale Alisei, attore riconosciuto per l’erogazione di servizi di consulenziali a valore aggiunto e scientifici in qualità) ed internazionale (protagonista e partner di progetti internazionali, referente per tematiche di sviluppo cluster settoriali), affinchè riesca a godere di una buona reputazione, sulla quale si gioca la capacità competitiva di un’industria che vuole essere soggetto trainante all’interno di un settore.»
Bioindustry Park è il centro di eccellenza per i settori legati alle scienze della vita e alla salute umana per attività di ricerca, servizio scientifico, addestramento, perfezionamento, alta formazione, insediamento ed avvio e crescita di impresa, ed è una realtà importante nel panorama della ricerca scientifica industriale a livello europeo e non solo. A tale riguardo va ricordato l’evento internazionale dedicato al settore  Scienze della Vita “Bio Europe Spring”, un risultato raggiunto dopo due anni di lavoro dalla Camera di Commercio di Torino grazie alla collaborazione di sistema con Bioindustry Park, Ceipiemonte, e Turismo Torino e Provincia, in programma a Torino dal 10 al 12 marzo 2014.
Ad oggi il fatturato si attesta a 5.083.582 euro, si registra una forte e costante riduzione dell’indebitamento finanziario e la differenza tra proventi e oneri finanziari è positiva a dimostrazione della buona salute finanziaria della società, che da più di tre anni non ricorre al credito bancario a breve, per finanziare il circolante.  «Ci siamo impegnati – ha commentato Ricci – sulla riduzione dell’indebitamento, sull’incremento di liquidità e sul consolidamento degli investimenti. Bi.P.Ca. è un’azienda sana la cui capacità di produrre utili si coniuga con gli obiettivi di sviluppo territoriale e settoriale nell’area di influenza.» E se l’attività del 2012 può essere definita della “buona gestione”, non va dimenticato che si è trattato di un anno dedicato alla ridefinizione di un nuovo piano industriale, e quello in cui si è deciso di insediare un comitato scientifico (l’insediamento è previsto per il 6 maggio) che consentirà da un lato di creare un tavolo di  confronto in termini di sviluppo futuro, dall’altro di costruire un piano di divulgazione scientifica di cui, ha aggiunto Alberta Pasquero, «si avverte il bisogno per spiegare come un settore contemporaneo possa essere importante insediamento di aziende di settore e occasione di sviluppo occupazionale.»
Tra le novità la decisione da parte del Cda di costituire un fondo a favore di borse di studio (30 mila euro da emolumenti dei consiglieri) e 110mila euro di utile lordo della società da utilizzare per ristrutturazione aziendale e accompagnamento alla pensione. «L’idea del fondo – ha aggiunto la Pasquero – è quella di investire su nuove risorse per attrarre persone intenzionate a svolgere attività di ricerca insieme a noi. Il bando sarà pubblico con caratteristiche peculiari alle attività del Bioparco cioè specializzazioni coerenti alle specificità di sviluppo del settore.»
Karen Orfanelli

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