Impresa 4.0: la cultura digitale per un nuovo sviluppo industriale

Impresa 4.0 la cultura digitale per un nuovo sviluppo industrialeCOLLERETTO GIACOSA – Si è svolto oggi, presso il Bioindustry Park Silvano Fumero di Colleretto Giacosa, l’evento “Impresa 4.0 – Trasformazione Competitiva digitale” organizzato da Confindustria Canavese, Confindustria Valle d’Aosta e Unione Industriale Biellese, con i rispettivi Comitati Piccola Industria e con il supporto di Intesa Sanpaolo, Randstad, Bioindustry Park “Silvano Fumero” e del Polo di Innovazione bioPmed. L’incontro, promosso da Confindustria, Confindustria Digitale, Assinform, Federmeccanica e Farmindustria ha avuto come obiettivo quello di mettere in luce, attraverso la presentazione di dati e analisi e di confronti tra autorevoli esperti, le caratteristiche tipo di quella che oggi, sempre di più, si indentifica come impresa 4.0.
“Industria 4.0 va intesa come l’occasione strategica per riprogettare e innovare il tessuto economico del Paese in termini più competitivi e produttivi”, afferma Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale. “Per questo oggi la priorità è come far giungere il messaggio alla più ampia platea di Pmi, come aiutare in modo concreto le imprese ad abbracciare la trasformazione digitale. Il roadshow nazionale, di cui Ivrea costituisce la seconda tappa e che toccherà molte altre città nel corso del 2016-17, fa parte di un più vasto programma che impegna trasversalmente il sistema confindustriale con l’obiettivo di creare sul territorio le cinghie di trasmissione che facilitino alle Pmi l’accesso alle tecnologie, alle conoscenze, alle risorse finanziarie. Roadshow, rete nazionale di Digital Innovation Hub, Focus Group, sviluppo di filiere e reti d’impresa 4.0, iniziative specifiche di formazione di manager e imprenditori: ecco sul campo i nostri elementi di execution che devono imprimere accelerazione, sistematicità e pervasività alla trasformazione digitale del nostro sistema economico e produttivo. Il piano Industria 4.0 presentato recentemente dal Ministro Calenda riflette a pieno questa visione, essendo ormai chiaro che solo un grande sforzo di collaborazione pubblico–privata può costruire percorsi che fattivamente conducano il Paese sulla via dell’innovazione e della crescita”.
Oggi in Piemonte il 73,9% delle imprese (con almeno 10 addetti) dispongono di sito web, un risultato, superiore alla media nazionale (70,7%), che colloca la Regione al 6°posto in Italia. La spesa totale in R&S risulta essere il 2% del Pil collocando il Piemonte al 1° posto in Italia (Ita 1,3%). Il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese è pari a 405 su un totale di 6.433 in Italia, corrispondente al 6% sul totale nazionale, ossia 6°posto della classifica nazionale. La Valle d’Aosta, invece, guida la classifica delle regioni italiane che hanno accesso a internet: il 100% delle aziende (con almeno 10 addetti), oltre due punti percentuali in più rispetto alla media italiana (97,7%). Le Start Up innovative sono 14: se si tiene conto della densità di popolazione delle regioni italiane, la Valle d’Aosta si colloca all’8° posto per presenza di startup innovative, al di sopra della media italiana. In tema di banda larga, buona la situazione della Regione Piemonte in cui il 93,3% delle imprese dispongono di collegamento a banda larga fissa o mobile (94,4% la media nazionale). Diversa invece la condizione in Valle d’Aosta: la copertura del territorio a fine 2015 era soltanto del 21%, un dato che colloca la Regione al fondo della classifica nazionale.
Numeri che testimoniano come, nel contesto attuale, la trasformazione digitale in entrambe le Regioni abbia una dimensione e una diffusione in certi ambiti piuttosto avanzata, ma in altri ancora discretamente limitata.

Permalink link a questo articolo: https://www.damasio.it/eporediese/impresa-4-0-la-cultura-digitale-per-un-nuovo-sviluppo-industriale/36942