Campagna contro il femminicidio: un “Posto occupato” anche alla sede legale dell’ASL TO4

IVREA – L’ASL TO4 ha patrocinato e aderito, in collaborazione con l’associazione La Rete delle Donne di San Maurizio Canavese, alla campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio “Posto Occupato” per contribuire a realizzare la massima diffusione di una cultura della non violenza e del rispetto di genere.
“Posto occupato” è un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Il cartello “Posto Occupato” occupa fisicamente una sedia per riservare simbolicamente a loro, alle donne uccise, un posto. Perché la quotidianità non sommerga il loro ricordo.
I dati relativi alla violenza contro le donne che si registrano nel nostro Paese sono decisamente allarmanti. In Italia, il 75% dei delitti del 2013 che riguardano le donne è avvenuto in contesti familiari o affettivi. Tra il 2000 e il 2013 si contano circa 2.350 femminicidi, pari a una media annua di circa 168 l’anno. Ogni giorno 95 donne denunciano di aver subito minacce, 87 sono state vittime di lesioni personali, 19 di percosse, 14 di stalking, 10 di violenza sessuale. La maggior parte delle vittime sono soggette a più forme di violenza e sono ancora tantissime le donne che non denunciano e non chiedono aiuto.
Purtroppo anche il territorio dell’ASL TO4 non è indenne da tale fenomeno, che ha visto dal 2010 al 2013, secondo la rilevazione dati delle équipe aziendali multidisciplinari contro la violenza alle donne, 939 donne chiedere aiuto attraverso i Servizi Socio Sanitari. Circa il 90% di queste donne ha avuto il primo accesso in Pronto Soccorso e altrettanto alta è la percentuale del contesto familiare in cui avviene la violenza, in cui il maltrattante è il marito/ex marito, fidanzato o convivente.

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