L’insostenibile leggerezza della Città Metropolitana

L’insostenibile leggerezza della Città MetropolitanaRIVAROLO – Sono iniziati ieri a Rivarolo gli incontri tra la Città Metropolitana di Torino ed i Sindaci delle zone omogenee per esaminare il Piano Strategico Triennale che caratterizzerà l’attività dell’ente che rappresenta la continuazione della Provincia di Torino.
Il Piano è pomposamente descritto come il “motore dello sviluppo del territorio” ed è guidato da tre parole chiave: trasparenza, partecipazione ed equilibrate opportunità fra le diverse zone omogenee.
Ma, svuotata di risorse e di uomini, alla Città metropolitana rischia di non credere più nessuno.
In passato, ad una analoga riunione della Provincia di Torino, si sarebbero presentato molti più Sindaci di quelli presenti ieri a Rivarolo.
Non fosse stato altro che per cogliere l’occasione di incontrare l’Assessore o il L’insostenibile leggerezza della Città Metropolitana 1Presidente e segnalare quel lavoro in attesa di finanziamento, quel progetto che attende l’approvazione o quel problema a cui ancora non è stata data una soluzione.
Perché un problema assolutamente evidente delle Città Metropolitane è il portafoglio, se non vuoto, diciamo inadeguato a fare fronte alle necessità dell’ente. Ed è evidente il caso dei lavori sulle infrastrutture della viabilità e sulla manutenzione.
E c’è già da rallegrarsi se, per l’immediato futuro, è stata trovata una quadra economica per il taglio dell’erba a bordo strada e per lo sgombero neve invernale.
E’ il regalo della riforma voluta da Del Rio che tende a svuotare l’ente, lasciandogli comunque delle competenze: un ente che è diventato leggero, quasi impalpabile. Che a guidarlo sia oggi la Sindaca Appendino ed i 5 Stelle oppure Fassino ed il PD poco cambia.
Così oggi non si assiste più alle richieste dei comuni perché la ex Provincia, ora Città Metropolitana, realizzi questa o quella rotonda, ampli questa o quella strada. Oggi è la città Metropolitana che a mala pena trova qualche risorsa e chiede ai comuni o alle unioni di comuni di cofinanziare un’opera. Altrimenti tutto resta com’è!
A puro titolo di cronaca ricordiamo i prossimi incontri tra Città Metropolitana e aree omogenee:
– mercoledì 21 giugno, alle 21, nel Municipio di Volvera per la Zona 3 Area Metropolitana Torino Sud
– giovedì 22 giugno, alle 17,30, nella sala consiliare del Comune di Chieri per la Zona 11 Chierese-Carmagnolese
– venerdì 23 giugno, alle 18, a Pinerolo per la Zona 5 Pinerolese
– lunedì 26 giugno, alle 20,30, a Borgaro Torinese per la Zona 4 Area Metropolitana Torino Nord
– martedì 27 giugno, alle 18, nella Sala Dorata del Municipio di Ivrea per la Zona 9 Eporediese
– mercoledì 28 giugno, alle 18, a Collegno per la Zona 2 Area Metropolitana Torino Ovest
– giovedì 29 giugno, alle 18,30, nella sala consiliare del Comune di Chivasso per la Zona 10 Chivassese
– venerdì 30 giugno, alle 18,30, nella sala consiliare del Comune di Sant’Ambrogio per la Zona 6 Valli di Susa e Sangone

Permalink link a questo articolo: https://www.damasio.it/home/linsostenibile-leggerezza-della-citta-metropolitana/37968