“Perchè cercate tra i morti colui che è vivo?”

Perchè cercate tra i morti colui che è vivo“Sorpresa, meraviglia, sconcerto, ed anche un po’ di incredulità, accompagnano l’evento della risurrezione di Cristo da morte. I suoi discepoli, a cui pure aveva preannunziato che sarebbe stato condannato ed ucciso e il terzo giorno sarebbe risorto, stentano a credere in un fatto unico ed irripetibile per la storia degli uomini. Ricevono dalle donne l’annuncio della risurrezione e pensano sia un vaneggiamento e non prestano fede alle loro parole. Poi corrono al sepolcro per vedere: lo trovano vuoto, si sorprendono e non sanno cosa pensare dell’accaduto.
La fede nella risurrezione è stata dunque difficile da accogliere anche per i primi testimoni. Forse perché si ostinavano a cercare tra le cose morte Colui che era vivo per sempre. Quante persone, anche oggi, credenti e non, cercano il senso della propria vita, l’amore vero e bello, la gioia e la felicità, la pace e la giustizia tra le cose umane, che sono deboli, parziali e al primo soffio di difficoltà o di delusione muoiono nel cuore e portano solo sofferenza e tristezza!”
+ Cesare Nosiglia
Arcivescovo metropolita di Torino

Permalink link a questo articolo: https://www.damasio.it/home/perche-cercate-tra-i-morti-colui-che-e-vivo/47489