Romi-Sandretto: le posizioni di Regione e Provincia

TORINO – «Ho deciso di convocare per il 28 giugno il tavolo di crisi per discutere di Romi-Sandretto. Ci è stato riferito infatti che solo per la prossima settimana arriveranno notizie dalla proprietà.» Ad annunciarlo l’Assessore regionale al Lavoro Claudia Porchietto.
«I lavoratori sanno che la Regione Piemonte non ha mai calato l’attenzione e non “molla l’osso” – continua l’esponente della Giunta Cota – e continuerà quindi, anche in questi ulteriori giorni d’attesa, nella sua attività di sollecitazione verso l’azienda brasiliana a tutela della forza lavoro. Sono vicina agli operai che hanno occupato simbolicamente il Comune di Grugliasco – conclude Porchietto – ma preferisco continuare a lavorare per loro piuttosto che dare pacche sulle spalle senza tentare ogni strada percorribile a tutela del loro futuro.»

Attenzione e solidarietà della Provincia ai lavoratori della Romi Sandretto è stata portata a Grugliasco dall’Assessore provinciale al lavoro Carlo Chiama  che ha ricordato come le istituzioni piemontesi siano unanimi nel sollecitare la Romi ad aprire una vera trattativa per la possibile cessione dell’azienda. «Purtroppo però – ha detto Chiama – da mesi non abbiamo più avuto la possibilità di interloquire con la proprietà brasiliana e il liquidatore nominato non sembra in grado di dare garanzie sulle reali intenzioni dell’azienda. Se nelle prossime ore non si aprirà formalmente una reale trattativa fra Romi e i possibili acquirenti è necessario che il Governo italiano convochi ad un tavolo nazionale la proprietà brasiliana. Non è accettabile che aziende straniere vengano a fare shopping nel nostro paese per portarsi via marchi importanti e know how lasciando qui lavoratori disoccupati.»

Permalink link a questo articolo: https://www.damasio.it/home/romi-sandretto-le-posizioni-di-regione-e-provincia/24760