CASTELLAMONTE – Con una lettera inviata Alla Prefettura di Torino, al Commissario Straordinario del Consorzio A.S.A , alla Provincia di Torino, all’ARPA Piemonte e all’A.T.O. R , il Sindaco di Castellamonte Paolo Mascheroni punta uil dito sui risultati del sopralluogo effettuato nella giornata di ieri dall’Arpa Piemonte alla discarica di Vespia dove è stata riscontrata una situazione allarmante per quanto riguarda lo stato della copertura provvisoria del corpo discarica, che è stato in gran parte rimossa dal vento, e la stabilità dei bordi che in diversi punti presentano preoccupanti cedimenti, con la presenza di numerose pozze di percolato lungo tutto il corpo della discarica stessa «In considerazione del fatto che eventuali precipitazioni atmosferiche, previste per le prossime 24/48 ore, produrrebbero effetti gravissimi sulla stabilità della discarica – scrive Mascheroni – e che a tutt’oggi manca un interlocutore diretto, si chiede di convocare urgentemente un tavolo di crisi, al fine di scongiurare un imminente disastro ambientale.
La replica di Mazza e Reano
“L’Amministrazione Mascheroni scopre un problema che la minoranza da tempo aveva sollevato.
Come sanno i tanti cittadini che ci hanno sostenuto, uno dei cavalli di battaglia della lista “Castellamonte che cambia” è stata l’attenzione all’ambiente. Durante gli incontri con la popolazione, si sono sottolineati spesso i problemi ecologici connessi alla mala gestione della discarica di Vespia. La nostra attenzione non è calata nemmeno dopo le elezioni, vinte per una manciata di voti da Mascheroni. La questione è stata più volte oggetto di interpellanze, richieste di chiarimento e non ha mai avuto risposte esaustive. Apprendiamo ora dagli organi di stampa che, finalmente, l’ Amministrazione comunale si è svegliata sul problema della discarica di Vespia, lanciando allarmi, peraltro veri, su disastri ambientali e problemi di inquinamento delle falde acquifere.
Ma solo ora si accorgono e lanciano allarmi? Perché non lo hanno fatto a seguito dei primi sopralluoghi dell’Arpa, i cui verbali sono senz’altro stati trasmessi al Comune? Perché finora non sono intervenuti direttamente, dando la colpa ora alla Provincia, ora ad altri Enti, quando il responsabile della salute pubblica è il Sindaco in prima persona? Sono successi anche fatti “singolari”; ne citiamo uno, particolarmente significativo. Il consigliere Pasquale Mazza aveva richiesto le relazioni del sopralluogo effettuato dall’Arpa nel mese di maggio 2013. Gli è stato risposto che erano secretate. Non è venuto nessun dubbio all’Amministrazione comunale che ci fosse qualcosa che non andava? Perché lancia l’allarme solo ora? Perché si parla sempre di Provincia quando il tutore della salute dei cittadini è il Sindaco e non il presidente della Provincia? Come ci si può fidare di chi non è neanche in grado di far rimuovere i cumuli di rifiuti davanti alla discarica presenti ormai da mesi?
L’altro aspetto è quello della trasparenza. C’è un nuovo gestore della discarica di Vespia e si sta decidendo sul suo ampliamento. Perchè il Comune non ha ritenuto di informare gli abitanti di Muriaglio, Campo, Preparetto e, in generale di Castellamonte, per sentire il loro parere e valutare, alla luce degli ultimi eventi riguardo l’inquinamento ambientale, specie delle acque del torrente Malesina, quali siano i pro e i contro dell’ampliamento e quali misure siano realmente da intraprendere per garantire la sicurezza dell’impianto?
Noi pensiamo, come Partito Democratico, che debbano essere sentiti i cittadini, prima di fare qualsiasi accordo e che debbano essere messi in atto rapidamente tutti gli interventi per evitare i disastri paventati. Non possiamo accettare che chi ha la responsabilità e conosce da anni la situazione, passi oggi come “salvatore della patria” prendendo in giro le persone serie e in buona fede.”
Pasquale Mazza
Giuliana Reano