Mozione “Non in mio nome”: il comunicato di Maurizio Perinetti

Mozione Non in mio nome il comunicato di Maurizio PerinettiIVREA – Giovedì 20 settembre il Consiglio Comunale di Ivrea non ha approvato la mozione di indirizzo sul tema della gestione dei rifugiati e richiedenti asilo presentata dal capogruppo del Partito Democratico, Maurizio Perinetti, e sottoscritta, in sede di riunione dei capigruppo, anche dal capogruppo di “Viviamo Ivrea” Francesco Comotto e dal capogruppo Roberto Ricci per il gruppo “Cambiamo Ivrea Sertoli Sindaco”, quest’ultimo dimessosi da consigliere il giorno dopo.
La mozione aveva lo scopo di offrire all’Amministrazione Comunale una linea di
indirizzo relativamente alla gestione dei migranti presenti sul nostro territorio essendo, tra l’altro, in scadenza il protocollo sottoscritto tra la Prefettura di Torino e il Consorzio InRete, di cui fa parte il Comune di Ivrea, per la gestione dei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS).
In particolare, considerando proprio la positiva esperienza del sistema di “accoglienza diffusa”, che garantisce una equa distribuzione dei migranti fra tutti i Comuni del nostro territorio e rende possibile un effettivo sistema di inclusione sociale evitando concentrazioni eccessive nei singoli Comuni, si esprimeva l’indicazione di confermare la scelta di questo orientamento e l’impegno dell’Amministrazione Comunale ad operare affinchè sia rinnovato il Protocollo di Intesa tra la Prefettura di Torino ed il Consorzio InRete, nonchè a confermare la prosecuzione della esperienza del progetto SPRAR (il progetto della rete degli Enti Locali per la realizzazione di programmi di
accoglienza integrata finanziati dal Fondo Nazionale per le politiche e i servizi per l’asilo).
Una linea di indirizzo per gestire in modo intelligente e soprattutto controllato e in sicurezza il fenomeno dei rifugiati e dei richiedenti asilo dirottati sul nostro territorio.
Rinunciare a queste scelte gestionali significherebbe fare dei passi indietro e rischiare di creare situazioni di tensione con gravi e insoddisfacenti risultati per la nostra città.
In più, le scelte indicate nella mozione erano orientate verso la possibilità di esercitare realmente una politica dell’accoglienza intesa a favorire una concreta possibilità di convivenza e armonizzazione di persone e culture differenti finalizzate a una reciproca conoscenza e crescita civile e democratica.
Tali linee di indirizzo erano inoltre coerenti con quanto indicato nella lettera indirizzata al Sindaco e all’Amministrazione Comunale, per iniziativa di associazioni e gruppi del territorio e firmata da più di 300 cittadini.
I gruppi di maggioranza (“Lega Salvini Piemonte”, “Cambiamo Ivrea Sertoli
Sindaco”, “Forza Ivrea” e “Insieme per Ivrea Ballurio”) con l’appoggio del Sindaco
Sertoli non hanno votato a favore causando così la NON approvazione della mozione e quindi delle linee di indirizzo su espresse.
Per la prima volta dal dopoguerra in questa città gli amministratori che governano Ivrea hanno respinto e rifiutato di esprimere una indicazione per una gestione ordinata e aperta in tema di accoglienza in netta controtendenza al radicato carattere multiculturale che si è sviluppato nella nostra città anche e soprattutto attraverso la cultura sociale e di impresa di stampo olivettiano.
Se questo è il cambiamento così sbandierato in campagna elettorale dal Sindaco
Sertoli diciamo che ne facciamo francamente a meno.
Questo è il primo atto politico di questa nuova amministrazione. Una presa di
posizione di chiusura che non ci appartiene.
Denunciamo con forza questa modo “nuovo” di affrontare le problematiche della città e invitiamo i cittadini ad essere attenti e vigili sulle scelte della nuova Ammnistrazione.

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