Si apre uno spiraglio per l’Azienda Ecologica Canavesana

L’Azienda Ecologica Canavesana potrebbe aver trovato la soluzione ai problemi finanziari per l’acquisizione del ramo rifiuti di Asa. Questa settimana si sono tenuti due incontri in Regione: il primo, lunedì scorso, è avvenuto alla presenza del Commissario Ambrosini, Finpiemonte, Consorzio Canavesano Ambiente e i Sindaci di Castellamonte e Cuorgnè e il Commissario di Rivarolo (dei tre Commissari colui che rappresenta il comune nella questione Asa, ossia Massimo Marchesiello), con il preciso scopo di valutare la situazione per capire come procedere.
Il secondo incontro è avvenuto ieri pomeriggio, alla presenza dell’Istituto di Credito che si presterà a garantire la bancabilità dell’operazione: la Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo (BIIS) del Gruppo Intesa Sanpaolo. Inizia ora un percorso in cui Banca e Finpiemonte si orienteranno nella ricerca di un partner da affiancare all’Aec per l’acquisizione del ramo. Secondo alcune indiscrezioni ci sarebbe già un’azienda interessata all’investimento (secondo altre voci sarebbero anche più di una). I tempi stringono, al 19 settembre si terrà l’udienza di fallimento e la preoccupazione di non riuscire a fare in tempo, soprattutto considerando il mese di agosto nel mezzo, esiste per tutti gli “attori in campo”. Entro venerdì 27 luglio dovranno essere riaperti i termini del bando, data ultima per fare in modo che dall’emissione alla scadenza del bando stesso, che dovrebbe essere fissata per il 17 settembre (due giorni prima dell’udienza, in modo da avere il tempo utile per l’apertura delle buste) sussistano i 52 giorni.
Intanto, per martedì 24 luglio, dovrebbe essere convocata un’assemblea, per informare i Sindacati sugli ultimi sviluppi della faccenda.

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