Consiglio Comunale “movimentato” a Valperga

VALPERGA – Un Consiglio Comunale tutt’altro che pacato, quello che si è svolto ieri sera a Valperga. Tant’è che, durante la discussione dell’ultimo punto, il Consigliere di Opposizione Corrado Marco si è alzato e se n’è andato.
Durante la seduta sono state discusse diverse interrogazioni presentate dai Gruppi Consiliari “Insieme per Valperga” e “Impegno Civico per Valperga”.
L’unico altro punto all’ordine del giorno, era quello relativo alla gestione delle funzioni amministrative dei comuni, in forme associate.
«Ritengo che sia doveroso – ha affermato il Consigliere di Minoranza Mauro Giubellini – verificare di non perdere lo status di Comunità Montana, inoltre credo che sarebbe necessario attendere ancora una settimana per parlarne e riflettere bene.»
«L’unione fa la forza – ha aggiunto Marocco – ma non in questo caso. Dove si è obbligati ad unirsi, dalla Regione Piemonte, va bene, altrimenti credo che sia meglio fare da sé. C’è il rischio di essere fagocitati dai comuni più grandi.»
Il clima si è notevolmente scaldato, quando si è passati a discutere la prima interpellanza, quella relativa all’utilizzo delle autovetture comune.
«Abbiamo tre vetture – ha spiegato il Consigliere Alfredo Medina – una Punto, che è in dotazione alla Polizia Municipale, ed è regolamentata, una Panda, che viene utilizzata per i cantieri, ossia per gli spostamenti interni al comune, e per lo più dall’Ufficio Tecnico, e una Fiat Qubo, utilizzata per le commissioni esterne. All’interno delle due auto c’é un quaderno a quadretti che serve per annotare date, percorsi e consumi.»
«Ci vorrebbe un regolamento per l’utilizzo delle auto comunali – ha tuonato Marocco – la Fiat Qubo, secondo quanto riportato dal registro, ossia dal “quaderno a quadretti”, ad utilizzare l’auto costantemente e con disinvoltura, sono il Sindaco e il vice Sindaco. Sono stati percorsi tantissimi chilometri. Ma per andare a Torino, il Sindaco, passa dalla Francia? Il percorso non effettuato non è quasi mai segnato. Ritengo questa faccenda priva di trasparenza e ho già inviato tutta la documentazione alla Procura, che spero compia le dovute indagini.»
«Questa faccenda terminerà con un processo – ha aggiunto Giubellini – e spero che le spese legali non saranno pagate con soldi comunali, ma con lo stipendio del Sindaco.»
Il primo cittadino, Davide Brunasso, ha replicato: «Sono sereno. Non ho infranto nessuna legge, quindi non credo che ci sarà nessun processo. E ritengo queste accuse molto pesanti e gravi.»
La tensione è aumentata nel corso della serata, durante la discussione delle altre interrogazioni, come ad esempio i lavori per la messa in sicurezza del Rio Levesa, iniziati nonostante non fossero ancora arrivati i contributi regionali; la mancanza di documenti legati alle spese da affrontare in allegato alle delibere, fino ad arrivare all’ultimo punto relativo all’ordinanza di sgombero terra proveniente dal Rio Giordanino, quando Marocco, arrabbiatissimo, dopo aver inveito, ha abbandonato l’aula.