Oglianico: un distributore d’acqua e, se la Regione accetterà la richiesta, anche un dispensario farmaceutico

OGLIANICO – Seduta consigliare pacata e rapida, ieri sera ad Oglianico. Pochi i punti all’ordine del giorno tra cui un paio di variazioni di bilancio, con la prima sono stati spostati 5000 euro messi da parte per l’accatastamento di Casa Gilda e per l’asilo, in favore di altri accatastamenti più urgenti, relativi ad esempio al cimitero, all’area di San Francesco Benne e all’area del Campetto. Con la seconda variazione è stato inserito il contributo elargito dal Ciss38, che verrà utilizzato in parte per l’estate ragazzi e in parte per coprire il doposcuola. Verrà inoltre chiusa una vertenza che si trascina da circa quindici anni: «Riguardava la costruzione di una pista ciclabile in accordo con Rivarolo – ha spiegato il Sindaco Onorino Freddi – la Regione Piemonte aveva elargito un contributo drasticamente più basso delle aspettative, Rivarolo aveva comunque redatto il progetto preliminare ma noi non eravamo d’accordo. Finalmente andiamo a chiudere una storia che si trascina da tempo.»
Il costo per la chiusura della vertenza è di circa cinque mila euro, e due mila verranno recuperati da quelli previsti per la realizzazione di un impianto di distribuzione d’acqua in paese (é ancora da definire dove verrà posizionato), che invece sarà a costo zero per il Comune, costruito interamente da Smat, che si occuperà della manutenzione, tenendo per sé il ricavato dell’erogazione. Il Comune anticiperà anche il risarcimento per danni a terzi, causato dalle cattive condizioni del manto stradale di via Aldo Moro, uscita che verrà rimborsata successivamente dall’assicurazione. Infine è stato affidato l’incarico ad un progettista, per la copertura della rampa della scuola elementare. «Trattandosi di una scuola – ha spiegato il primo cittadino – preferiamo essere tranquilli. Affidando l’incarico ad un progettista possiamo essere certi che vengano rispettate tutte le norme di sicurezza.»
Due le mozioni avanzate dal gruppo di minoranza. La prima relativa al piemontese: deliberare e inviare al comitato “Piemont482” il sostegno alla richiesta avanzata allo Stato di riconoscere il piemontese come lingua. La seconda relativa alla richiesta di apertura di una farmacia: «Abbiamo già deliberato in giunta e inviato la richiesta alla Regione – ha spiegato Onorino Freddi – non rientrando nella pianta organica delle farmacie, abbiamo chiesto per la costituzione di un dispensario farmaceutico. Ora dovremo attendere che la Regione analizzi la richiesta e decida. Se la risposta sarà positiva – ha concluso – procederemo con la richiesta all’Asl e all’Ordine Farmacisti.»

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