Trovato l’acquirente per lo stabilimento Liri

PONT – La Safon, NewCo controllato da un imprenditore russo, ha formalizzato l’acquisizione di un ramo d’azienda della ex Liri, azienda leader di laminati plastici. In particolare verrà acquisito lo stabilimento di Pont Canavese. A dichiararlo la Regione Piemonte attraverso l’Assessore al Lavoro Claudia Porchietto, la quale aggiunge: “Il momento è complicato. Trovare acquirenti per ogni azienda che chiude in questo periodo di crisi è quasi impossibile in particolare registrando la pesante latitanza del Governo Monti sul fronte delle politiche fiscali e industriali. Però la Regione non demorde mai e la Liri ne è un esempio concreto”.
L’azienda torinese, oggi in amministrazione straordinaria, passa quindi in mano al magnate russo Mironov, un esperto fornitore di macchine utensili che gestisce con la sua impresa un giro d’affari di complessivo di oltre 80milioni di euro.
“Anche questa volta – spiega Porchietto – uno dei principali fattori che ha favorito la chiusura dell’affare è stato il bando per l’acquisizione di aziende in crisi che abbiamo lanciato due mesi fa. Un bando che voglio sottolineare mette al centro dell’operazione anche il mantenimento dei livelli occupazionali: su questo fronte l’operazione ex Liri-Safon è soddisfacente in quanto su 168 lavoratori attualmente occupati nello stabilimento Canavesano, la Safon ha preso l’impegno di rioccuparne 120/130. Gli operai che verranno esclusi dal trasferimento di ramo d’azienda potranno continuare a beneficiare degli ammortizzatori sociali”.

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