A fianco del comune terremotato di Crevalcore (Guarda il video)

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CALUSO – Nacque nel 1997 da un’idea di Nando Giuliano, come Comitato di Solidarietà Caluso-Mazzè-Villareggia a seguito delle calamità che colpirono l’Umbria. L’unione forte con la città di Valtopina fu il punto di partenza per poi essere presenti in Molise, in Abruzzo, in Emilia e portare il proprio sostegno, fatto di impegno che si è concretizzato anche in un risparmio economico se si pensa che i prefabbricati presenti in Umbria, vennero restaurati e riutilizzati in Abruzzo. Un aiuto piccolo aiuto ma concreto che vide il sodalizio operare fino al 2009. Oggi di fatto il Comitato non esiste più ma continua quel senso di solidarietà che ne aveva gettato le basi. Ed un ringraziamento Nando lo ha rivolto ai Comuni che hanno aderito ad una iniziativa che li vedrà attivi in prima persona verso il piccolo centro di Crevalcore, fortemente colpito dal terremoto. Si tratta delle realtà amministrative di Caluso, Vische, Mazzè, Barone, Orio, San Giusto, Vische, oltre a Valtopina e Gardone Valtrompia.
L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’Assessore alla Protezione Civile di Crevalcore Marco Martelli e Mauro Caselli presidente dell’Associazione “I Sempar in Baraca”. «Crevalcore – ha sottolineato l’Assessore alla Protezione Civile – non ha subito gravi danni alle abitazioni ma ad essere colpiti sono stati soprattutto gli edifici scolastici. Nostro obiettivo quello di rimetterli in sicurezza dando la possibilità agli studenti di riprendere normalmente la scuola. Siamo qui per ringraziarvi di persona e per dire che siamo già nella fase di ricostruzione.» L’intenzione, dunque, è di permettere ai 1200 ragazzi di tornare sui banchi, ma mentre asili e materne sono in grado di partire, così non è per le medie, le superiori, gli istituti professionali, che verranno ospitati in luoghi sul territorio o presso edifici di comuni limitrofi allestendo un sistema di trasporto. La speranza è quella nel giro di un anno e mezzo di permettere ai ragazzi di riappropriarsi della scuola ristrutturata, e di poter costruire in una frazione una scuola nuova, di cui è già stato acquistato il terreno, tutto sempre grazie alla generosità delle persone. Sono infatti già stati raccolti oltre 1 milione di euro di donazioni destinate alla scuola di Crevalcuore. E l’importanza di uno scambio di cultura e di solidarietà anche nelle parole di Mauro Caselli che attraverso l’Associazione “I sempar in Baraca” porta in giro la cultura enogastronomica del suo paese, con l’obiettivo di instaurare veri rapporti di amicizia e ovviamente di solidarietà. Obiettivo condiviso dai Comuni che hanno aderito all’iniziativa, ciascuno dei quali, in maniera autonoma, con modalità, tempi, strumenti diversi, si adopererà nella raccolta fondi.

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