Completamente rinnovata, rinasce la piscina di Arè di Caluso

CALUSO – Una struttura solida, accogliente, all’avanguardia. Così può essere definita la piscina di frazione Arè di Caluso che ieri, lunedì 10 febbraio, ha riaperto i battenti dopo importanti interventi di riqualificazione e manutenzione. E c’è soddisfazione nelle parole del Sindaco Marco Suriani: «Caluso e non solo Caluso, ma l’intero territorio limitrofo, ha salvato la sua piscina», ha sottolineato il primo cittadino, ringraziando chi ha voluto investire in un bene per la comunità; un bene che 20 anni dopo la sua inaugurazione, era il 1992, correva il rischio di chiusura. Di fatto la Provincia, proprietaria dello stabile, ed il Comune di Caluso, non erano in grado di affrontare finanziariamente l’investimento, reso possibile grazie all’intervento di Mauro Ferrero, gestore e Presidente della Società A.S.D. Libertas Nuoto Caluso, a fronte di una garanzia di continuità della gestione da parte della Provincia di Torino, fino al 2033.
Tanti gli interventi messi a punto, tra cui l’Uta (Unità trattamento aria), una macchina importante dal costo di 71mila 500 euro, capace di creare il giusto microclima necessario alla piscina, l’impianto di canalizzazione, la controsoffittatura. «Si è lavorato sulla parte strutturale, dando potenzialità e solidità attraverso operazioni di consolidamento da un punto di vista statico – ha sottolineato Ferrero – Sono state sostituite le docce (con temporizzatore) e i phon, è stato modificato, come da normativa, il lavapiedi e realizzato un nuovo trattamento a livello di pavimentazione abbattendo le barriere architettoniche; sono stati potenziati i termosifoni con 65 nuovi elementi negli spogliatoi.»
Insomma un intervento totale del costo di oltre 200mila euro.
Ad entrare maggiormente nel dettaglio tecnico delle opere effettuate l’architetto Gustavo Gamerro, che ha sottolineato come quello attuato rappresenti il primo di tutta una serie di interventi che verranno effettuati nell’arco di 4-5 anni, in termini di riqualificazione energetica dell’intero impianto natatorio. «Un lavoro non semplice – ha commentato – trattandosi di un particolare ambiente, che richiede l’utilizzo di prodotti ad umidità relativa al 100% , dove ogni singolo elemento è stato trattato per poter resistere all’ambiente stesso. Abbiamo puntato su infissi antiintrusione e su caratteristiche valide da un punto di vista termico, per un impianto davvero competitivo che vedrà realizzati infissi a taglio termico con triplo vetro antisfondamento.»
Importante l’accessibilità alle persone con disabilità motorie e il futuro ampliamento della zona bagni. «Una sfida importante – ha concluso l’Assessore allo sport Alberto Probo – vinta a fronte di tante incertezze, di forti investimenti da parte di chi ha creduto e voluto garantire un servizio al territorio:una sfida per la città.»
Karen Orfanelli