Prima uscita dell’Ordine delle Ninfe

Prima uscita dell’Ordine delle NinfeCALUSO – Per il neo nato Ordine delle Ninfe sarà la prima uscita pubblica ufficiale quella di domenica prossima quando, nell’ambito della 82^ Festa dell’Uva di Caluso, ci si appresterà ad eleggere la Ninfa Albaluce 2015. Il grazie sentito, Cristina Gilardi, Presidente del sodalizio, lo ha rivolto a tutte le Ninfe che hanno creduto nel progetto e che dello stesso sono le vere protagoniste. Ma il grazie è andato anche a Gianfrancesco Orsolani, Presidente della Credenza Vitivinicola del Canavese, quale vero padrino della associazione.
“Un lavoro meticoloso, di precisione” ha sottolineato Cristina Gilardi, che ha portato ad un vero e proprio regolamento per la candidatura della reginetta, a cui spettano doveri e oneri. Costituitosi nel maggio del 2015, l’Ordine delle Ninfe Albaluce rappresenta un sogno condiviso da lungo tempo ed oggi che è una realtà si pone l’obiettivo della tutela delle tradizioni e della cultura vitivinicola del paese, oltre che di selezionare, partecipare alla scelta e supportare la Ninfa nel corso della sua esperienza. “Sarà un bel colpo d’occhio – ha sottolineato il Sindaco Mariuccia Cena – quando, indossata fascia e mantello rosso, le Ninfe Albaluce che si sono susseguite negli anni, sfileranno a fianco dei membri della Credenza”, avvolti nei loro tradizionali “costumi” dal colore verde.
Ed un plauso è andato alla neo mamma Marta Salvetti, Ninfa 2014, che ha saputo rappresentare Caluso con onore, determinazione, forza di volontà e partecipazione, laddove era richiesta la sua presenza. È stata lei, prima fra tutte, a vedersi consegnare la divisa ufficiale quando domenica scorsa si è svolta la presentazione dell’Ordine, presso l’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino. Erano presenti Giulia Griselli (2013), Dalila Actis Comino (2012), Michela Monti (2011), Chiara Cantaretto (2010), Enrica Paglia (2009), Martina Ponsetti (2008), Federica Actis (2006), Nicole De Marco (2004), Barbara Bretti (2002), Diana Monaco (2000), Natashia Actis (1994), Valeria Fisanotti (1993), Daniela Gnavi (1992), Cristina Ferraris (1990), Barbara Bertolino (1989), Mirella Fisanotti (1984), Nadia Moriondo (1983) la più giovane delle Ninfe a soli 14 anni, Carla Perinetto (1978), Graziella Cena (1972), Mariuccia Cena, attuale Sindaco di Caluso (1968), Graziella Apparigliato (1962), Germana Momo (1953) a cui è stato consegnato con commozione un mazzo di fiori.
Indossare quel mantello per Mariuccia Cena, è stato un po’ come rivivere quegli anni, le stesse emozioni ma importante, ha detto, “è soprattutto l‘aver saputo arricchire, insieme, il patrimonio associativo della città.”
Emozione anche nelle parole di Orsolani “Oggi è il vostro battesimo, una serata bellissima, commovente” ha detto nel ricordare ancora una volta l‘importanza delle tradizioni, a partire da quella leggenda che vede nascere dalle lacrime della ninfa Albaluce dorati filari di uva bianca.
“È sempre più importante essere distinguibili nel mondo, ha aggiunto Domenico Tappero Merlo, in rappresentanza dell’Enoteca. I consumatori nei vini cercano storie, i vini sono testimoni di una civiltà, un patrimonio enorme da cullare. Per elevare la qualità di un prodotto serve che tutto quanto si elevi e l’Ordine delle Ninfe è un tassello in più che arricchisce la nostra cultura. Dobbiamo saperci distinguere in tutto quello che può farci eccellere.”
Ed è stato Don Loris, membro del gruppo di elezione della Ninfa Albaluce, a dirsi felice di essere stato coinvolto nell’importante appuntamento. “C’è una sinergia tra la vita di una comunità di fede e la vita sociale – ha commentato – Sono contento di essere parte di questo evento e di tutto quello che Caluso saprà vivere. Come dice Papa Francesco, il pastore deve essere davanti, in mezzo, dietro al suo popolo. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per portare alti i valori che Caluso ed i suoi vini sapranno offrire.”
Karen Orfanelli

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