Asa: lettera ai Comuni per ripianare i debiti

CASTELLAMONTE – Una lettera con richiesta di arbitrato è stata inviata, dal Commissario Stefano Ambrosini, ai Comuni facenti parte del Consorzio Asa. Alcuni l’hanno già ricevuta, ad altri arriverà in questi giorni. Nello Statuto firmato dai 51 Comuni nel 2000, era inserita la cosiddetta “clausola arbitrale”, che impegnava i suddetti a ripianare il debito in caso di perdite.
«Il Commissario aveva detto che i Comuni avrebbero dovuto saldare i debiti di Asa – afferma Enzo Francone, Sindaco di Ozegna – e ora è arrivata la lettera. Dovremo rimborsare i debiti secondo una percentuale, e, facendo un calcolo sommario, Ozegna dovrebbe versare circa 400mila euro. Facciamo prima a dargli direttamente i Comuni da amministrare.»
Anche Feletto l’ha già ricevuta, e la somma da rimborsare dovrebbe aggirarsi intorno agli 800 mila euro. «Appena tutti l’avremo ricevuta – conclude Francone – ci riuniremo e decideremo il da farsi. Sicuramente dovremo nominare l’”arbitro” o un “collegio di arbitri”.»
Al Comune di Favria non è ancora stata protocollata: «Questione di tempo – afferma il Sindaco Serafino Ferrino – nell’elenco ci siamo tutti. Ritengo che questo sia il momento meno opportuno per inviare una lettera di questo tipo. Sicuramente sarà una procedura molto lunga.»
Nel frattempo, in attesa dell’udienza al Tar Piemonte fissata per il 18 aprile, in strada del Ghiaro procedono le trattative per stilare l’elenco dei 70 dipendenti che verranno messi in cassa integrazione e prosegue anche il “braccio di ferro” tra cassa integrazione fissa e a rotazione. Difatti, stamattina, si è svolta una riunione a porte “chiuse” tra Sindacati, Rsu aziendali e Giuseppe Goffi, consulente di Ambrosini, per discutere su questo aspetto. Nei prossimi giorni, probabilmente giovedì, i Sindacati incontreranno i lavoratori in assemblea per aggiornarli sulla situazione.