La ceramica protagonista di “Change 2”

SPINETO DI CASTELLAMONTE – Artisti italiani e stranieri di altissimo livello sono i protagonisti di “Change 2”, la rassegna d’arte allestita per il secondo anno consecutivo, fino al 29 settembre, al Centro Ceramico “La Fornace” della Frazione Spineto di Castellamonte.
L’antico complesso ceramico ospita allestimenti provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Due gli ospiti stranieri d’eccezione: l’inglese Matthew Spender, figlio del poeta inglese Stephen Harold Spender, con la moglie Maro Gorky, che propongono opere inedite.
Spender, nato a Londra 1945, si è formato ai corsi di arte moderna all’Università di Oxford e si è successivamente avvicinato alla Slade School of Arts di Londra.
Nel 1967 ha sposato Maro, figlia del pittore armeno-americano Arshile Gorky, e con lei si è trasferito in un casolare in Toscana, sulle colline del Chianti, nel senese.
La mostra, curata da Floriano De Santi, si chiamerà “Le epifanie della storia e del sogno” e raccoglierà ben 15 opere a testa.
Tra queste le splendide terrecotte di Spender e alcune preziose tele di Maro.
Tra gli artisti italiani in mostra, si possono ammirare stili e percorsi artistici estremamente variegati.
Vengono proposte un’antologica dell’artista torinese Vera Quaranta e una personale della canavesana Anna Borrattaz.
Con ben 15 opere in mostra, è anche possibile scoprire il talento di Fiorenza Presbitero.
Arriva a Castellamonte anche Silvestro Castellani con ceramiche e pitture che, con Elio Torrieri e Anna Torriero, propone la mostra “Triart”, curata da Floriano De Santi. Castellani, grandissimo restauratore, dà una dimostrazione del suo lavoro empirico. Torrieri fornisce la dimostrazione di quanto l’arte possa essere solamente creata manualmente. Anna Torriero, con “Calamite”, accentua  l’aspetto concettuale delle sue installazioni.
Ancora un omaggio al Maestro Federico Bonaldi con i suoi fischietti.
Oltre 40 artisti di fama internazionale provenienti da tutta Italia propongono, inoltre, una collettiva con circa 30 pezzi.
Espongono i castellamontesi Maria Teresa Rosa, con la neonata collezione “1000° d.c. Millegradidopocristo”, Miro Gianola con opere pittoriche della collezione “La fuga e il silenzio” e Brenno Pesci con una personale.
Ad accogliere i visitatori sono quattro colonne ceramiche dedicate a diversi argomenti e realizzate dal titolare de “La Fornace” Daniele Chechi. La cromaticità cangiante e l’eleganza delle opere, caratterizzate anche da una mole non indifferente, non mancheranno di stupire il visitatore.
Infine, restano visitabili alcuni allestimenti che hanno già attratto visitatori da tutto il Piemonte a partire dallo scorso maggio.
Proseguono la personale di Paolo Spinoglio, presentata da Floriano De Santi, dal titolo “Verso l’Essenziale” che ha già attratto visitatori da tutta Italia, e quella di Giovanni Carbone da titolo“Il viaggio di Giovanni Carbone”, una originale e accattivante raccolta di opere inedite realizzate addirittura con vecchi biglietti del treno e gli immancabili “Segni”.
Ancora visibili le sorprendenti “Cariatidi Sonore” di Sebastiano Ciliberto. Un omaggio alla figura femminile nella sua versatilità, ma con una simpatica curiosità: le opere posso anche essere interpretate come “fischietti artistici”.
Visitabile anche “Fotoramica”: 30 artisti dell’Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte espongono le loro opere affiancate dalle immagini del fotografo Claudio Virzi.
Le mostre sono visitabili il martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.

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