Niente affidamento in house: ripubblicato il bando

Umberto Bovenzi, Giovanni Lombardi e Aldo Maggio

CASTELLAMONTE – «Il Consorzio Canavesano Ambiente ha bocciato la possibilità di un affidamento diretto.» L’ha annunciato Aldo Maggio, Presidente dell’Azienda Ecologica Canavesana (Aec), ieri pomeriggio, durante un incontro che si è svolto tra il Direttivo di Aec (Aldo Maggio, Giovanni Lombardi e Umberto Bovenzi), e le sigle sindacali (ripetuto due ore più tardi con i Sindaci), organizzato per informare gli “attori” interessati, circa le ultime novità.
«Innanzitutto – ha spiegato – perché la gara ormai è stata bandita, e poi perché è difficile che una banca accetti di essere “partner” di un affidamento in house, inoltre non abbiamo i requisiti, e l’avvalimento è valido soltanto per la gara.»
Il bando è stato quindi riemesso, alle stesse condizioni del precedente, fatto salvo per la possibilità di effettuare offerte al ribasso, rispetto la base d’asta, e scadrà alle 12 del 17 settembre, appena due giorni prima dell’udienza fallimentare.
«Altra novità – ha proseguito Giovanni Lombardi – è che ci sono due aziende molto interessate, di diverse dimensioni: una che opera a livello nazionale e l’altra regionale. L’unica cosa che non aiuta è agosto di mezzo, periodo di vacanza.»
Difatti ieri mattina ci sarebbe dovuto essere un incontro con il Responsabile della Banca Biis, la Finpiemonte e i due possibili partner industriali, ma purtroppo è saltato proprio a causa del periodo vacanziero, che presto interesserà anche Maggio, Lombardi e Bovenzi: «Saremo comunque reperibili – hanno sottolineato – con cellulari e mail, e pronti a rientrare per ogni evenienza.»
Tutto rimandato dopo il 20 agosto. «Si farà in tempo a fare tutto? Gli incontri tra banca e partner industriali con l’eventuale documentazione che richiederà la banca alle aziende interessate e la stesura dell’offerta da presentare al bando..» Hanno domandato i Sindacalisti presenti, preoccupati per i tempi davvero troppo stretti, e chiedendo di organizzare un incontro con Regione e Provincia. «La Provincia che dovrebbe essere l’ente istituzionale di maggior competenza, è assente. Vi chiediamo – hanno rimarcato i Sindacalisti, rivolti ai tre Segretari Comunali – di sollecitarla. Riteniamo che sia necessaria un “soluzione politica”, perché quella economica abbiamo visto non essere sufficiente.»
Nel caso anche questa gara andasse deserta, il giudice fallimentare potrebbe decidere per un affidamento temporaneo o una trattativa diretta, e, ci sono aziende che aspettano soltanto questo. Per Aec sarebbe difficile essere parte attiva nel caso si verificasse quest’evento, proprio per la mancanza dei requisiti soggettivi e oggettivi necessari.

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