Autonomia: la nuova richiesta del Piemonte sarà pronta entro l’anno

Autonomia la nuova richiesta del Piemonte sarà pronta entro l'annoTORINO – È stata dedicata all’Autonomia la Giunta monotematica convocata ieri pomeriggio, a Torino, dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Una riunione di studio e lavoro aperta al contributo istituzionale del presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, e del prof. Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia della Regione Lombardia. Presenti per un punto di vista tecnico anche esperti dell’Università di Torino, dell’Università del Piemonte orientale e di Ires Piemonte.
«Il documento sull’autonomia del Piemonte sarà pronto entro l’autunno dopo averlo concordato punto per punto con il Consiglio regionale – ha spiegato il Presidente Cirio al termine dell’incontro – Abbiamo ereditato una proposta timida nei contenuti e nel metodo, ma adesso vogliamo imprimere alle nostre richieste più forza e velocità. Alle 13 materie chieste attualmente ne aggiungeremo di nuove. Solo per fare due esempi: l’innovazione e la ricerca, ma anche il commercio internazionale. Non copieremo le richieste delle altre Regioni, perché il Piemonte ha esigenze diverse e di conseguenza ha bisogno anche di un’autonomia diversa. Ma sfrutteremo tutte le possibilità consentite dalla nostra Costituzione, per ottenere un’autonomia non solo differenziata, ma anche potenziata. Nei prossimi giorni con il supporto dell’Ires metteremo a frutto le considerazioni emerse oggi per lavorare a una nuova versione del documento che proporremo al Consiglio regionale. Il 5 agosto andremo in Conferenza dei capigruppo per condividere il metodo che intendiamo seguire e nella giunta del 9 agosto faremo una prima adozione del nuovo testo, che sarà un documento aperto alle modifiche della specifica commissione consiliare sull’Autonomia che verrà istituita a giorni dal presidente Allasia. Una volta condiviso, il documento tornerà in giunta per l’approvazione finale e la trasmissione a Roma, al più tardi entro l’autunno in modo da raggiungere Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Da quel momento partirà una azione in parallelo, che vedrà la giunta a Roma a trattare con il governo e la specifica commissione del Consiglio regionale in Piemonte per confrontarsi con gli enti locali, condividere ogni passaggio e socializzare al massimo questo percorso su cui si gioca il futuro della nostra regione».

Permalink link a questo articolo: https://www.damasio.it/cronaca/48856/48856