Anziani truffati e derubati dei risparmi: 8 arresti (Aggiornamento)

TORINOGUARDA IL VIDEO I Carabinieri di Torino hanno sgominato una banda specializzata in truffe agli anziani. 8 italiani sono stati arrestati. Sono in corso le perquisizioni. L’indagine è stata avviata nel mese di dicembre 2013 a seguito di numerose truffe in appartamento ai danni di persone anziane ad opera di soggetti spacciatisi per impiegati di aziende fornitrici di servizi (acqua, luce, gas) o appartenenti alle forze dell’ordine. I militari hanno scoperto che i truffatori utilizzavano un negozio d’abbigliamento come “sportello bancomat”. Dopo la consumazione delle truffe in abitazione, gli autori dei reati andavano al negozio per utilizzare il Pos operando il maggior numero di prelievi possibile, riuscendo a sottrarre somme comprese tra i 400 e i 2000 euro a carta.

I Carabinieri della Compagnia di Torino Mirafiori hanno sgominato una banda specializzata in truffe agli anziani. 8 italiani sono stati arrestati. L’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore presso la locale Procura della Repubblica di Torino, dott.ssa Alessandra Provazza (del pool sicurezza urbana), è stata avviata nel mese di dicembre 2013 a seguito di numerose truffe in appartamento ai danni di persone anziane ad opera di soggetti spacciatisi per impiegati di aziende fornitrici di servizi (acqua, luce, gas) o appartenenti alle forze dell’ordine. I militari hanno scoperto che i truffatori utilizzavano un negozio d’abbigliamento come “sportello bancomat”. Dopo la consumazione delle truffe in abitazione, gli autori dei reati andavano al negozio per utilizzare il POS operando il maggior numero di prelievi possibile, riuscendo a sottrarre somme comprese tra i 400 e i 2000 euro a carta.
L’indagine ha ricostruito i delitti partendo dal loro epilogo, vale a dire dall’utilizzo delle carte di pagamento rubate nelle abitazioni delle anziane vittime. Attraverso l’interrogazione del database della società che gestisce le transazioni finanziarie dei pagamenti POS (S.I.A. – Società Interbancaria per l’Automazione), i Carabinieri hanno verificato che le carte di credito e bancomat sottratte con i codici di utilizzo nelle case degli anziani venivano per lo più utilizzate nel negozio di abbigliamento “Gigolò”, in corso Unione Sovietica, a Torino, gestito dai fratelli Albertin.
I carabinieri hanno verificato i sospetti attraverso una telecamera istallata all’esterno del locale, nonché l’intercettazione delle utenze cellulari dei responsabili del negozio, dimostrando la totale complicità dei commercianti. In particolare immediatamente dopo la consumazione delle truffe in abitazione, gli autori dei reati andavano al negozio ed iniziavano ad utilizzare il POS operando il maggior numero di prelievi possibile, in base alla disponibilità giornaliera e complessiva del conto corrente. Dopo alcune ore la carta veniva regolarmente bloccata dal suo proprietario accortosi tardivamente del furto, ma ormai il prelievo fraudolento era consumato. I titolari del negozio annotavano le somme incassate su una contabilità parallela e fornivano a questi “speciali clienti” un biglietto indicante la cifra spendibile in abbigliamento. Con tutta calma poi i truffatori tornavano a spendere la cifra indicata acquistando capi di vestiario nuovi e di marca. I carabinieri della Compagnia Torino-Mirafiori hanno eseguito 8 provvedimenti cautelari, di cui 7 in carcere e 1 ai domiciliari, a carico dei 4 gestori del negozio di abbigliamento e dei responsabili della spendita delle carte bancomat e di credito rubate (per lo più nomadi “sinti” residenti in Torino e provincia). Le imputazioni sono per tutti ricettazione e spendita di carte di pagamento rubate in concorso. Il GIP ha disposto anche il sequestro preventivo del locale e del conto corrente del negozio, ai fini del successivo procedimento di prevenzione patrimoniale.

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