Compartecipazione del Comune di Chivasso al Fondo So.Rri.so.

Prestiti sociali e prestiti d’impatto destinati a famiglie ed imprese di Chivasso a rischio impoverimento per la crisi economica determinata dal Covid 19. È quanto prevede il protocollo d’intesa che lega il Comune amministrato dal sindaco Claudio Castello alla Fondazione “Don Mario Operti” tramite la compartecipazione delle casse comunali al fondo denominato con l’acronimo “So.Rri.So.”, la solidarietà che riavvicina e sostiene.
“A tutti gli interventi comunali ridimensionati dalla pandemia – dice il sindaco Claudio Castello – stiamo facendo corrispondere un potenziamento dei nostri servizi sociali. È questo l’obiettivo che ci siamo posti per sostenere coloro i quali stanno soffrendo i contraccolpi di un dramma epocale – ha aggiunto il primo cittadino di Chivasso – e che ha trovato sponda, tra le varie iniziative messe in campo, nel Fondo So.rri.so.”.
Nello specifico, un contributo di 40.000 euro sarà destinato all’erogazione di prestiti d’impatto per piccole imprese (fino a 5 dipendenti) o lavoratori autonomi, con sede operativa nel Comune di Chivasso, segnalati dai Servizi comunali, mentre 10.000 euro serviranno per micro-prestiti sociali verso persone o famiglie residenti nel Comune di Chivasso, sempre indicate dai Servizi comunali.
Inoltre, un Fondo Speciale è stato istituito a garanzia dei Prestiti concessi a microimprese che presentano esposizioni nei confronti del soggetto finanziatore classificate come “inadempienze probabili” o “scadute o sconfinanti deteriorate”, oppure già classificate a sofferenza dal sistema bancario e più in generale che presentano eventi pregiudizievoli, verificatisi e rilevati dopo il 31 gennaio 2020 e quindi imputabili alla crisi socio-economica determinata dal Covid 19. Per questa tipologia di imprese la banca richiede al Fondo una garanzia pari al 100% delle somme erogate, senza applicazione di alcun moltiplicatore.
Oltre che dall’amministrazione comunale, le risorse del fondo sono incrementate anche da fondazioni di origine bancaria, da aziende, da cittadini, dall’arcidiocesi di Torino, dalle diocesi di Susa e Biella e dalla Fondazione “Don Mario Operti”.
Proprio quest’ultima, con i suoi volontari e le associazioni di impresa partner, metterà a disposizione gratuitamente il servizio di accompagnamento alla fruizione dei prestiti rivolto ai potenziali beneficiari.

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