Emergenza idrogeologica del 3 ottobre: il lavoro del Volontariato di Protezione Civile

Emergenza idrogeologica del 3 ottobre il lavoro del Volontariato di Protezione Civile 1Il Coordinamento Regionale del Volontariato di Protezione Civile del Piemonte è stato impegnato nell’emergenza idrogeologica che ha colpito in questi giorni il Piemonte e che ha visto la caduta di un ponte a Romagnano Sesia, la Dora in piena ad Ivrea e tutta l’area di Limone Piemonte invasa dall’acqua e dal fango.
Anche in questa occasione le tre componenti del volontariato piemontese, Protezione Civile, A.I.B. ed ANA hanno collaborato in maniera sinergica sul territorio, sotto la direzione e regia del Coordinamento Regionale, ed hanno portato supporto ai territori in emergenza con tempestività ed un alto livello di professionalità.
Emergenza idrogeologica del 3 ottobre il lavoro del Volontariato di Protezione Civile 2Alcuni numeri significativi dell’impegno del volontariato che ha operato nelle varie province coinvolte:
– 822 volontari operativi sulle varie emergenze
– 8 Coordinamenti Territoriali della Protezione Civile con 762 volontari provenienti da: Torino, Asti, Alessandria, Biella, Cuneo, Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola.
– 60 volontari appartenenti all’ANA (Associazione Nazionale Alpini) ed all’A.I.B. (Corpo Volontari Antincendi Boschivi.
Hanno operato con l’utilizzo di mezzi fuoristrada, motopompe, pompe idrovore, mezzi cingolati, gruppi elettrogeni e moduli speciali.

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