Fondiaria Sai: sequestri patrimoniali per oltre 250 milioni di euro (aggiornamento ore 11,00)

TORINO – La Guardia di Finanza di Torino sta procedendo, in queste ore, all’esecuzione del provvedimento di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, disposto  dal Gip del Tribunale di Torino Silvia Salvadori nell’ambito dell’indagine “Fisher Lange”, che ha già portato, il 17 luglio scorso, all’arresto dell’intera famiglia Ligresti e di alcuni ex top manager di Fondiaria SAI per falso in bilancio aggravato e manipolazione del mercato.
La misura cautelare è scattata a seguito degli ulteriori accertamenti effettuati dai militari del Nucleo Polizia Tributaria di Torino che, con il coordinamento del Procuratore Aggiunto Vittorio Nessi e del Sostituto Marco Gianoglio della locale Procura della Repubblica, hanno stimato un profitto illecito derivante dalla commissione di tali reati complessivamente pari 251,6 milioni di euro, riferibile a Fondiaria SAI, alla famiglia Ligresti e agli altri ex manager arrestati.
Numerosi i beni oggetto di sequestro, tra cui il comprensorio milanese dove risiede la famiglia Ligresti e alcuni alberghi della catena Atahotels, come l’hotel “Principi di Piemonte” di Torino, il Grand Hotel “Fiera Milano” del capoluogo lombardo, il complesso turistico di Taormina “Naxos Beach” ed il “Golf Hotel Campiglio” nel cuore delle Dolomiti.
Le operazioni sono in corso nell’ambito di 25 province del territorio nazionale.

AGGIORNAMENTO – Prosegue l’indagine “Fisher Lange” della Guardia di Finanza di Torino, coordinata dalla locale Procura della Repubblica.
Il 17 luglio scorso, i Finanzieri avevano eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti delle sorelle Giulia Maria e Jonella Ligresti e di Emanuele Erbetta, già amministratore delegato della compagnia assicurativa, mentre erano scattati gli arresti domiciliari per Salvatore Ligresti, l’altro amministratore delegato pro-tempore Fausto Marchionni, nonché l’ex top manager immobiliarista del Gruppo Antonio Talarico, tutti accusati di aver falsificato il bilancio del 2010 (approvato ad aprile 2011), con l’aggravante di aver procurato un gravissimo danno ad almeno 12.000 risparmiatori, e di aver fornito una falsa informazione al mercato, avendo occultato un buco nelle riserve sinistri di non meno di 600 milioni di euro. Un provvedimento di carcerazione, allo stato non eseguito, è stato spiccato anche nei confronti di Gioacchino Paolo Ligresti, fratello di Giulia Maria e Jonella, il quale, però, si trova ancora in Svizzera.
Sulla base degli ulteriori elementi probatori raccolti nel corso delle indagini, il lavoro sinergico svolto dai magistrati inquirenti del capoluogo piemontese e dai militari del Nucleo Polizia Tributaria di Torino ha permesso di stimare un profitto illecito, derivante dalla commissione di tali reati, complessivamente pari a 251,6 milioni di Euro, riferibile a Fondiaria SAI, alla famiglia Ligresti e agli ex top manager della compagnia assicurativa.
Da questa mattina, su delega del P.M., Dott. Marco Gianoglio del 10 agosto, le Fiamme Gialle stanno procedendo, nell’ambito di 25 province sul territorio nazionale, al sequestro di beni patrimoniali e disponibilità finanziarie di FonSai, dei componenti la famiglia Ligresti e degli altri arrestati, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, ex artt. 321, 2° comma, c.p.p., 19 D.Lgs. 231/2001 e 187 D.Lgs. 58/1998, emesso dalla Dott.ssa Silvia Salvadori, G.I.P. del Tribunale di Torino.
I sigilli sono stati apposti al lussuoso complesso immobiliare milanese in cui risiede la famiglia Ligresti, posseduto attraverso la Pegasus SpA (della quale sono state sequestrate le azioni). Bloccati anche conti correnti bancari e postali, nonché numerose polizze assicurative per circa 10 milioni di euro.
Colpita dal provvedimento anche la società Fondiaria SAI, già iscritta nel registro degli indagati in virtù della responsabilità amministrativa degli enti ex D.Lgs. n. 231/2001, alla quale sono stati sequestrati prestigiosi alberghi, come l’hotel “Principi di Piemonte” a Torino, il complesso turistico di Taormina “Naxos Beach”, l’hotel “Varese” ed il “Golf Hotel Campiglio” nel cuore delle Dolomiti, tutti riconducibili alla catena alberghiera Atahotels, nonché il “Grand Hotel Fiera Milano”, di proprietà Fon-Sai. Sono state sequestrate, inoltre, disponibilità finanziarie riferibili agli altri arrestati, segnatamente gli ex A.D. Fausto Marchionni ed Emanuele Erbetta, nonché Antonio Talarico.
L’azione odierna si inserisce nell’ambito dell’attività della Guardia di Finanza a tutela del risparmio ed a salvaguardia del corretto funzionamento del mercato dei capitali, con particolare riferimento all’informativa al mercato.

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