Guardia di Finanza: l’infallibile fiuto del “cash dog” Zeby

Si sono conclusi con il rinvenimento di oltre 40.000 euro in banconote due interventi  della Guardia di Finanza della Tenenza aeroportuale di Caselle eseguiti durante i consueti  controlli effettuati presso lo scalo.
I militari della Fiamme Gialle, lo scorso  mercoledì,  hanno sottoposto a controllo dapprima un soggetto di nazionalità italiana, sessantenne della Provincia di Palermo,  in  partenza verso lo scalo di Dubai (via Monaco di Baviera), rinvenendo banconote per oltre 27.000 euro occultate all’interno di un personal computer; successivamente è stata la volta di una cittadina albanese di cinquanta anni domiciliata nel capoluogo piemontese in partenza verso Tirana, trovata in possesso di oltre 13.000 euro in banconote di diverso taglio.  
Fondamentale in entrambi i casi l’apporto fornito dal “cash dog“ Zeby, il cane labrador specializzato nel riconoscere l’odore delle banconote, che al momento del transito dei due passeggeri ha dato subito segni di irrequietezza inducendo i finanzieri a sottoporli a minuziosi controlli. 
L’intervento della Guardia di Finanza di Caselle si colloca in un più ampio dispositivo di prevenzione e repressione  di violazioni in materia di movimentazioni transfrontaliera di valuta e titoli di credito diretto a monitorare flussi finanziari di dubbia provenienza.
Il cane “Zeby” è in servizio  presso lo scalo torinese dal mese di maggio; da allora  il suo “fiuto”  ha permesso di individuare complessivamente circa 200.000 euro di banconote trasportate in violazione all’obbligo di dichiarazione di importi superiori ai 10.000 euro in entrata o uscita dal territorio nazionale.

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