IVREAESTATE 2020: il comunicato dell’Associazione culturale Rosse Torri

IVREAESTATE 2020 il comunicato dell'Associazione culturale Rosse TorriLeggiamo sui media locali un nuovo comunicato stampa dell’amministrazione comunale su Ivreaestate 2020
È curioso che un’amministrazione comunale utilizzi la comunicazione istituzionale via stampa per rispondere a un’associazione cittadina arrivando a dire che questa sarebbe andata in Comune “per cercare la rissa”.
Ci aspettavamo una risposta formale alla nostra richiesta di contributo o alla successiva mail nella quale si informava che, a seguito dell’incontro del 19 giugno, “siamo costretti a rinunciare alla realizzazione di Ivreaestate 2020”, invece dobbiamo apprendere dalla stampa locale cosa pensa l’assessora alla Cultura Casali sulla nostra proposta e operato.
Non vogliamo cadere in una querelle strapaesana, ma per trasparenza verso la cittadinanza, verso chi ci segue da sempre (tanti in questi giorni ci hanno ha espresso il rammarico per la cancellazione di Ivreaestate che era attesa quest’anno più che mai dopo il confinamento dovuto alla pandemia), verso i nostri soci e volontari, ci vediamo obbligati a qualche precisazione.
Visibilità su andamento stagione 2019
Il rendiconto dettagliato dell’edizione 2019 (del quale peraltro non si è parlato in nessuno dei due incontri in Comune) è stato consegnato agli uffici comunali il 25/11/2019, insieme alle consuete nostre considerazioni su tale edizione (mai oggetto, né nel 2019 né, per la verità, nelle precedenti edizioni, di un confronto a consuntivo per “trarre conclusioni utili”, per usare le parole del comunicato di Casali).
Partecipazione ai bandi
Negli anni precedenti il 2019 il contributo veniva richiesto alla Fondazione Guelpa partecipando al bando che la stessa aveva predisposto.
La richiesta di un contributo straordinario per il 2020 è stata obbligata dall’assenza del bando comunale e dalla straordinarietà della situazione nella quale ancora ci troviamo.
Mancanza di programma dettagliato
Nella bozza di programma presentata, redatta in una settimana, venivano indicate le principali proposte per “una manifestazione straordinaria per la ripresa della vita culturale della città”, definite con i diversi operatori culturali coinvolti. Naturalmente la proposta sarebbe stata puntualmente dettagliata, e si sarebbero definite le modalità di partecipazione di ciascun operatore culturale, quando fosse stato definito il budget esatto sul quale la manifestazione avrebbe potuto contare.
Per tutto il resto rimandiamo al comunicato stampa con il quale informavamo delle ragioni dell’assenza quest’anno di Ivreaestate dall’offerta culturale e aggregativa della comunità eporediese, mentre, per i dubbi e i sospetti che il comunicato dell’assessora Casali prova a seminare rimandiamo al giudizio di quanti, spettatori o artisti, hanno avuto a che fare negli anni con la manifestazione e con l’impegno volontario e gratuito dei soci e sostenitori della nostra associazione.
E’ solo in chiusura che si comprende il senso del comunicato dell’assessora, quando scrive: «Oggi viene tutto utilizzato in modo strumentale!». Infatti, forse per confermare l’affermazione (altrimenti è difficile capirne la ragione), utilizza “in modo strumentale” la vicenda di Ivreaestate 2020 per lanciarsi in un panegirico sul “cambiamento” del quale lei e l’amministrazione di cui fa parte si sentono evidentemente portatori. In quale direzione e con quali esiti può giudicarlo chiunque, a Ivrea e nell’Eporediese.

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