Laica per 5 giorni inghiottita dalla montagna, è salvata dal Soccorso Alpino

CERESOLE – Ieri, a pomeriggio inoltrato, il Soccorso Alpino della Stazione di Ceresole Reale è stato allertato per il recupero di un cane caduto in una fenditura del terreno, poco distante dal sentiero che porta al lago di Dres, in località Rocce, sopra a Ceresole Reale.
Subito una squadra di Volontari di Ceresole si appresta ad uscire, ma considerando il posto particolarmente difficile in cui si trova Laica, si chiede il supporto dei Volontari della vicina Stazione di Locana, che immediatamente si preparano per arrivare velocemente sul luogo dell’intervento.
Laica, la protagonista di questa incredibile vicenda, è stata “inghiottita” dalla montagna, la scorsa settimana, durante una passeggiata con la sua proprietaria Alessandra, sopra a Ceresole Reale.
Un attimo prima è a qualche metro dal sentiero, un attimo dopo Alessandra non la vede più. Subito la chiama con insistenza, la cerca invano, poi disperata scende a Chiapili di Sopra, dove va in villeggiatura da anni con la sua famiglia, e affranta racconta quanto accaduto.
Per cinque giorni amici e conoscenti, guidati da Alessandra e la sua famiglia percorrono lo stesso tratto di montagna, gridando a tutta voce il nome di Laica, ma niente: pare svanita nel nulla. Alessandra è disperata, Laica è entrata nella sua famiglia già sottratta ad una sorte non troppo buona. Recuperata qualche anno prima ferita ad un alpeggio, un mulo le aveva rotto una zampetta, Alessandra convince il pastore ad affidargliela, cosa se ne fa di un cane zoppo?
Da quel momento diventano inseparabili. Alessandra, durante le ricerche, per meglio osservare la zona in cui ha smarrito Laica, sale su una roccia che domina quel tratto di bosco, ai piedi c’è una fenditura larga poco più di un metro, molto profonda, non si vede la fine. Tutti le dicono che è impossibile che Laica sia caduta proprio lì, ma Alessandra è come percepisse il contrario. Perchè allora non risponde alle sue urla di richiamo? “Chiamala con il tono gentile del mattino, quando le prepari la sua ciotola di cibo”, le consiglia un amico. Ed ecco che lunedì, Alessandra, trattenendo la disperazione, utilizza il tono giocoso del richiamo: dal buio della fenditura giunge un guaito. Da quel momento saranno gli uomini del Soccorso Alpino a provvedere a Laica, portati sul luogo proprio da Alessandra, che li aspetta lungo il sentiero. Nel frattempo nella buca si è già calata una nota guida della zona, Valerio Bertoglio, che si accerta che Laica è miracolosamente illesa, la imbraca, a da il via ai Volontari per il recupero, che avviene con grande difficoltà, viste le condizioni dell’anfratto stretto, buio e con pericolose sporgenze. Poi è la volta di Valerio di guadagnare l’uscita. La gioia scorre nelle lacrime dei presenti e nei mille ringraziamenti che Alessandra porge a tutti. Stavolta due squadre di Volontari del Soccorso Alpino sono intervenute per salvare la vita di un cane, ricambiando così tutte le volte che i nostri amici a quattro zampe difendono, proteggono, portano in salvo noi umani.
Giovanna Autino

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