‘Ndrangheta, operazione dei Carabinieri a Torino e in Calabria

TORINO – Si è svolta una maxi operazione delle Forze dell’Ordine contro la ‘ndrangheta in Piemonte e Calabria: sono state 22 le ordinanze di custodia cautelare eseguite, su ordine del gip di Torino Salerno. I carabinieri hanno anche compiuto perquisizioni e sequestri di beni per diversi milioni di euro.
Le ordinanze di custodia cautelare eseguite dai carabinieri di Torino interessano affiliati alla ‘ndrangheta ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso e altri reati.
Tra gli arrestati non ci sono politici, anche se secondo il Gip la ‘ndrangheta ha determinato l’esito complessivo delle elezioni comunali a Chivasso” nel 2011.
Secondo quanto ricostruito l’ndrangheta tentò inizialmente di far entrare un candidato nella lista del Pdl ma dopo avere preso atto della non disponibilità del partito scelse altre strade. Secondo quanto emerso la malavita cercava di rendere necessario il ballottaggio dopo il primo turno elettorale, così da fare diventare deciivo l’appoggio all’uno o all’altro schieramento.Di fatto nelle elezioni del 2011 i boss scelsero di sostenere l’Udc, e il candidato del Pd, Gianni De Mori che venne successivamente  eletto e che si dimise qialche mese dopo per problemi di salute.
“Mi auguro che questa nuova azione, collegata alla precedente operazione “Minotauro”, colpisca più in profondità l’organizzazione criminale nella nostra città con azioni risolutive, in grado di cancellare definitivamente questa piaga da Chivasso e dal nostro Paese.” Lo ha detto in mattinata l’attuale Sindaco di chivasso Libero Ciuffreda, eletto nel maggio scorso.
“Ho speranza che il prezioso lavoro dei Magistrati e delle Forze dell’Ordine, sommato all’impegno e all’attenzione della nostra società civile, possa arginare e debellare questo sistema malavitoso, recidendo per sempre le eventuali connessioni con il territorio e con il sistema politico.”

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