Raffica di rapine e furti

Dall’alto Canavese al Calusiese sembra non fermarsi la raffica di rapine che sta interessando l’intero territorio. Tra le attività più gettonate dai malviventi tabaccherie e farmacie dove ormai è allarme. L’ultima in ordine di tempo la Farmacia Rosboch, in località Pedaggio a Cuorgnè, dove i clienti presenti, sotto la minaccia delle armi sono stati fatti inginocchiare, mentre i rapinatori arraffato il bottino sono fuggiti. Una situazione che sta interessando l’intero territorio dove alcuni titolari hanno ricevuto la sgradita visita già ben due volte di seguito nel giro di pochi giorni, così come capitato a Bosconero dove hanno agito alcuni giorni fa tre uomini armati di pistola. Doppia visita dei ladri nelle ultime tre settimane anche alla Farmacia cittadina di Feletto. Da parte dell’Associazione titolari di farmacia occorre maggiore tutela, chiedono interventi rapidi a fronte di episodi che vedono in azione “ladri” armati, che agiscono indifferentemente a seconda che il locale sia vuoto, o meno, minacciando le persone, creando terrore, riuscendo a fuggire indisturbati senza lasciare traccia. E nel mirino dei rapinatori anche le tabaccherie, come l’esercizio di via Italia a Mazzè così come capitato così come capitato nel mese di dicembre a Castellamonte, Rivarolo, Cuorgnè, dove sono state portate via sigarette, “Gratta e vinci”, schede telefoniche. È accaduto verso sera intorno alle 18.30, quando cinque persone vestite di nero, con il volto coperto da un passamontagna, e fucili in mano hanno intimato ai clienti presenti ed alla titolare di non muoversi. Quindi arraffato il bottino della giornata, prima di allontanarsi, hanno spruzzato negli occhi di alcune persone dello spray urticante, e sono fuggiti a bordo di una Fiat Grande Punto. Una tecnica non nuova quella dello spray che provoca bruciare agli occhi, al volto e alla gola. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno trasportato tre persone al pronto soccorso dell’ospedale di Chivasso, i Vigili del Fuoco di Ivrea ed il nucleo Nbcr di Torino (Nucleo biologico e radiologico) per scongiurare l’ipotesi che fossero stati utilizzati gas ritenuti pericolosi. Ed è ancora furto anche presso la tabaccheria di Spineto di Castellamonte.

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