Trasporto pubblico locale: “Con il lockdown persi 20 milioni al mese”

08/07/2008 Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte - LASCARIS ESTERNO

08/07/2008 Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte – LASCARIS ESTERNO

Il trasporto pubblico locale piemontese, a causa del minor traffico per il lockdown, ha perso almeno 20 milioni al mese di euro per i mancati introiti dei biglietti. La
stima è stata fatta dal direttore dell’Agenzia della mobilità piemontese Cesare Paonessa nel corso dell’audizione odierna della seconda Commissione, presieduta da
Mauro Fava, in merito alla situazione del trasporto pubblico locale in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il quadro emerso è quello di un settore con aziende in difficoltà a causa della drastica diminuzione dei ricavi sul traffico ed in attesa del concretizzarsi dei vari aiuti
governativi al settore. Comunque, ritornando a viaggiare al momento il 50-60% dei clienti, il settore sta cercando di risollevarsi: attualmente risultano riattivati all’80
per cento i treni giornalieri del Tpl e, si stima, almeno al 90% le linee su gomma.
Nel frattempo si sta lavorando con la prospettiva della riapertura delle scuole e tutti gli enti interessati – principalmente la Regione, le Province, il Miur, gli enti locali ed
i sindacati – stanno cercando il migliore coordinamento possibile tra le esigenze di orario delle scuole e del trasporto pubblico locale, per consentire l’osservanza delle
norme di sicurezza con le risorse disponibili, nel rispetto dell’autonomia scolastica.

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