Weekend di maltempo: grandine e prime nevicate in alta montagna

Nel fine settimana e ieri in particolare una violenta ondata di nubifragi con grandine e venti forti ha letteralmente flagellato vaste aree del Piemonte provocando danni gravi alle infrastrutture e alle coltivazioni agricole. Secondo quanto riferisce l’Arpa è il Verbano-Cusio-Ossola la provincia piemontese più colpita: in dodici ore tra la notte e il mattino di domenica sono caduti altri 150 millimetri di pioggia portando il totale a circa 250 millimetri nell’area più vicina al confine con la Svizzera. In una nota l’Arpa rileva che “il lago Maggiore, che ad inizio evento soffriva di livelli prossimi ai minimi di regolazione, ha già recuperato circa 90 centimetri, riportandosi sui valori medi del periodo”. Il maltempo si è anche abbattuto sul Torinese e sulla piana verso il Pinerolese e Cuneese Al Sestriere a circa 2.400 metri è caduta la neve. Nubifragi con grandinate e potenti raffiche di vento anche in Canavese, tra sabato sera e domenica mattina: ad Agliè, Bairo e Castellamonte si sono registrate forti grandinate. Maltempo anche tra Favria e Busano, dove ci sono state grandinate e allagamenti diffusi.
Dopo l’ondata di maltempo l’Arpa per oggi prevede condizioni caratterizzate da variabilità, con schiarite alternate a nuovi annuvolamenti cumuliformi associati a rovesci e locali temporali. Più stabile domani, con locale instabilità limitata alla fascia montana durante le ore più calde. Mercoledì flussi umidi orientali negli strati medio-bassi dell’atmosfera in ingresso sulla pianura padana determineranno annuvolamenti irregolari sulla regione con piogge e rovesci sparsi deboli o moderati. Secondo la Società Meteorologica Italiana da giovedì e per il prossimo fine settimana è probabile un aumento della pressione con una parentesi di tempo in gran parte soleggiato e clima tardo-estivo, con massime diurne anche intorno ai 30 gradi.