Paola Gianotti arriva in Cile:già percorsi oltre 4.500 km il giro del mondo in bici

CAÑETE (Cile) – Paola Gianotti, la prima donna italiana a tentare il giro del mondo in bici, è partita da Ivrea lo scorso 8 marzo e ha già percorso quasi cinquemila chilometri.
Partita dal Canavese e scortata fino in Liguria dal team ciclistico Seinox ha attraversato il Piemonte verso sud e percorso tutta la costa ligure di ponente. In soli quindici giorni ha concluso la prima parte del viaggio, quella in Europa occidentale. Continuando il suo percorso costiero lungo la Francia meridionale, dove ha goduto della presenza di numerose piste ciclabili, è arrivata in Spagna e quindi in Portogallo. È riuscita a tenere un ritmo di pedalata piuttosto alto, andando spesso al di sopra della media prestabilita, arrivando anche a macinare più di 250 chilometri al giorno. Da Lisbona ha effettuato il primo dei cinque trasferimenti aerei, alla volta di Buenos Aires. Dall’arrivo in Argentina è ripartita alla volta delle Ande, ma l’inizio della seconda parte non è stato dei migliori. A causarle qualche problema sono state soprattutto le pessime condizioni della strada: buche, lavori in corso, traffico intenso e la quasi totale assenza di segnaletica. Però i sorrisi dei bambini e di tutte le persone incontrate l’hanno aiutata a tenere duro.
Anche il clima sta svolgendo un ruolo determinante; oltre al forte vento, con punte di 36 km/h, ha patito la temperatura della Pampa, intorno ai 40°. Come se non bastasse la frequente presenza e velocità degli autocarri l’hanno messa in ulteriore difficoltà, con spostamenti d’aria laterali di addirittura un metro. Tutto ciò l’ha costretta a rallentare fino quasi alla velocità minima di 17 km/h.
Il 1° aprile è finalmente arrivata in Cile, circondata da paesaggi meravigliosamente surreali nel mezzo delle Ande, con addirittura la neve lungo il ciglio della strada. È riuscita a superare la cordigliera pre-andina e arrivare al confine; questo le ha infuso nuove energie mentali per i prossimi giorni, nonché l’esperienza necessaria per aumentare la sua resistenza alle condizioni avverse. A tenerle alto il morale, aiutandola a non desistere mai, sono stati l’appoggio del team che l’affianca
notte e giorno con il camper, i sorrisi e saluti dei camionisti stupiti, ma solidali, e l’affetto di tutti i fan che la seguono sui social network: quelli su facebook sono quasi 5500, in costante aumento.
Ora pedala alla volta di Santiago del Cile, da cui si dirigerà verso nord, verso il Perù. Continua a pedalare tutti i giorni, a volte dalle 6,30 fino a mezzanotte, non è raro che dorma meno di sei ore e pedali per dodici, consumando i pasti direttamente in sella alla bicicletta.

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