“Abbiamo sempre cercato di calmare gli animi”

QUASSOLO – Gli articoli di questi giorni si chiedono perché l’Amministrazione Comunale di Quassolo ed il Sindaco in particolare non siano intervenuti chiarendo quanto successo nel parapiglia di lunedì scorso.
La risposta è: proprio perché, come chiedono anche i Consiglieri di Minoranza con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta del Canavese di giovedì scorso, noi abbiamo sempre cercato di calmare gli animi. Dopo aver passato i primi anni di amministrazione cercando di spiegare le cose effettivamente come stavano ai giornali, ogni volta che il capogruppo di minoranza se ne usciva con falsità ed atti provocatori, abbiamo preferito tacere, evitare di rilasciare interviste consapevoli di essere tacciati di reticenza e di limitare l’importante lavoro dei giornalisti, ma ci eravamo resi conto che bastavano i metodi di una parte della minoranza a creare un clima di forte tensione nel nostro piccolo Paese.
Oggi visto che non siamo solo noi Amministratori ad essere mal giudicati sulle pagine dei giornali, ma anche gli abitanti di Quassolo ci sentiamo obbligati a far chiarezza su quanto successo.
Lunedì 21 maggio alle ore 18.30 si è svolto un importante quanto proficuo Consiglio Comunale che ha visto, tra l’altro, accolta all’unanimità la mozione presentata dalla Minoranza sul mantenimento del Tribunale ad Ivrea e ha visto il Consigliere di Minoranza Giovanni Andrina cambiare la sua posizione ed astenersi sulla richiesta di dimissioni di Agostino Blanc , dopo aver udito la relazione del Sindaco riguardo alla Mozione nella quale venivano richieste le dimissioni del Vice Sindaco .
Al termine del Consiglio è partito un deprecabilissimo insulto nei confronti del Capogruppo di Minoranza che purtroppo, anziché lasciare l’aula dalla porta sul retro come hanno fatto il Segretario Comunale ed altri Consiglieri, si è fermato in aula rispondendo con gesti provocatori all’insulto, dando vita ad un increscioso parapiglia condito da diversi epiteti che venivano scambiati tra il pubblico e il Consigliere Massimo Stevanella.
Il Vice Sindaco Blanc, il Consigliere Andrina e numerose altre persone si sono immediatamente adoperate riuscendo a tenere a distanza i contendenti e fortunatamente quando il Consigliere Stevanella è salito in auto accompagnato dal Vice Sindaco e dal Consigliere le sue condizioni fisiche erano perfette, tanto che durante il percorso verso l’auto Massimo Stevanella si è ancora girato verso i presenti rispondendo ai deprecabilissimi insulti con altrettanto deprecabili epiteti e sottolineando la propria denuncia nei confronti della famiglia della consigliera Verrini (la quale dopo essersi presentata nella tornata elettorale del 2004 in lista con lo stesso Stevanella, nelle elezioni del 2009 aveva scelto di candidarsi nella lista Parisio), ecco crediamo che se veramente fosse stato seriamente colpito, tanto da doversi recare al pronto soccorso 24 ore dopo l’accaduto, avrebbe raggiunto l’auto dolorante senza neppure pensare di riscaldare ulteriormente il clima.
Consentiteci una domanda: è più grave la contestazione di alcuni cittadini evidentemente in disaccordo con le idee e i comportamenti di Massimo Stevanella o la reazione di un rappresentante dello stato, quale è un Consigliere Comunale nei loro confronti?
Si, siamo d’accordo con la minoranza, siamo noi Amministratori e Pubblici Ufficiali a dover dare il buon esempio per stemperare il clima, che purtroppo a causa della crisi che stiamo attraversando è già troppo alto in tutta Italia, evitiamo allora attacchi personali, prese di posizioni preconcette che vanno contro l’interesse collettivo dei cittadini, manifesti sulle bacheche e atti che creano tensioni e portano a quello che abbiamo visto al termine dello scorso Consiglio Comunale e agli scritti che sono seguiti, cose e comportamenti che a Quassolo non si erano mai visti sino a quando qualcuno a cominciato a fare un certo tipo di politica.
Noi della Maggioranza da anni teniamo un certo tipo di comportamento, ci auguriamo leggendo le dichiarazioni dei Consiglieri di Minoranza che lo spiacevole incidente si chiuda qui e che da ora in avanti anche loro si comportino allo stesso modo evitando le provocazioni con interviste, manifesti e atti inopportuni; limitandosi, come essi stessi dicono nel loro scritto, ad usare il Consiglio Comunale per discutere nell’interesse generale dell’ente, ed aggiungiamo, dei cittadini di Quassolo senza voler “demolire” il Vice Sindaco, piuttosto che un Consigliere o uno qualunque dei cittadini, ma cercando di ottenere il consenso con il lavoro e i progetti.
Saranno i giornalisti che seguiranno i Consigli Comunali a far bene il proprio lavoro facendo la cronaca di quanto si discuterà di volta in volta.
Il Gruppo di Maggioranza del Comune di Quassolo

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