La giornata di formazione per insegnanti al Castello di Masino

CARAVINO – Successo, domenica 16 settembre, presso il castello di Masino, per la giornata conclusiva della tre giorni dedicata alla formazione gratuita per docenti nell’ambito di Summer School 2012. Il “Grand Tour: dal Louvre alle nobili residenze piemontesi nel segno dell’arte contemporanea – La natura rappresentata incontra il Terzo Paradiso”, organizzato dal Dipartimento Educazione Castello di Rivoli e del “Musée du Louvre” di Parigi, in collaborazione con la “Cittadellarte Fondazione Pistoletto” di Biella ed il FAI (Fondo Ambiente Italiano Dipartimento Educazione Castello di Masino), con il patrocinio di Miur Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Direzione Generale, si è concluso con un momento importante. Cristina Marchini, Responsabile Scuole Servizi educativi Beni Fai, e Anna Pironti, Responsabile Capo Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, hanno infatti siglato un documento che suggella ufficialmente la volontà di collaborazione e sinergia tra le due diverse realtà e, dunque, anche tra i castelli di Rivoli e Masino. La necessità di “lavorare insieme per imparare e crescere insieme” nelle parole di Cyrille Gouyet, rappresentante del Louvre, mentre la Marchini, ha sottolineato come il Fai ritenga gli educational momenti di grande importanza. «Al secondo punto tra le missions della nostra organizzazione spicca l’istruzione della collettività e, dunque, l’importanza della scuola e degli educatori che in essa operano. Noi lavoriamo per educare alla cittadinanza attiva, e per far questo coinvolgiamo i ragazzi in concorsi di idee e progetti finalizzati alla sensibilizzazione e alla valorizzazione del loro ambiente. Educare alla cultura della tutela ed ai progetti correlati è un percorso concreto. Noi abbiamo cercato di favorirlo dando vita a due siti web legati al FAI: uno dedicato alle scuole e uno per insegnati che, tramite la rete internet, abbiano interesse a confrontarsi.» Per Ruggero Poi, Responsabile Servizi educativi Castello di Masino: «Il castello come spazio museale vive se facciamo comprendere la sua contemporaneità. Per renderlo sempre più accessibile da scuole e famiglie, ci siamo mossi allora su più fronti proponendo soluzioni di visita e conoscenza diversificate in modo da rendere il percorso agevole e piacevole. Da quest’anno ad esempio sarà possibile per le scuole fruire e conoscere il parco trasportati da un trenino che percorre le vie che portano al castello. All’interno del castello poi si alternano visite e attività di laboratorio: la diplomazia di corte, le magnificenze, ma anche i luoghi più ludici, i terrazzi, le sale con il bigliardo o altri passatempo. Per rendere la visita più piacevole e attiva, è stato inoltre introdotto un percorso speciale, che teatralizza la storia con l’ausilio di attori. Oggi questo ruolo, che pare aver entusiasmato anche i nostri ospiti adulti, tocca a Claudio Callegari e Annalisa Perino.» Anna Pironti ha spiegato l’importanza ed il ruolo del progetto legato agli Abi-Tanti-La Moltitudine Migrante, dicendo: «“Gli Abi-Tanti, nati a Torino, precisamente a San Salvario, nel 2000, grazie alla geniale intuizione della giovane artista Emanuela Corvino, oggi sono oltre 6000, hanno toccato gran parte delle città italiane e si apprestano a ripartire, stavolta anche con gli Abi-Tanti creati a Masino in questa giornata con gli stemmi del castello ed i colori che contraddistinguono questo luogo. Essi sono opere create in legno e materiali di recupero. Divisi in famiglie, migrano in continuazione. Pur essendo simili tra loro, nel dna ligneo interno, mantengono la loro individualità. Possiamo interpretarli in tanti modi, ma resta fissa la loro caratteristica di fondo: essi sono arte consapevole. Il loro nomadismo culturale non si ferma e noi ci auguriamo che possano continuare a crescere anche di numero.»

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