Disagi sulla tratta ferroviaria Rivarolo-Torino-Chieri: le mail dei pendolari

I pendolari della linea ferroviaria Rivarolo-Torino-Chieri continuano a lamentarsi dei continui ritardi. Riportiamo alcuni esempi:
– Comunichiamo, come di consueto, anche oggi, che è venerdì che stamattina, il “treno solito del mattino molto sfortunato”, ha avuto alla stazione di Settimo T.se, un fermo per attendere altri treni FS. Siamo arrivati o giunti alla stazione di porta Susa con un ritardo di più di 30 minuti, ma le maestranze non avevano detto di 5 o 10 minuti?
In questo modo ogni giorno noi pendolari subìamo danni morali e non, non per i soliti 5 o 10 minuti, ma delle mezze ore e più, quotidianamente.
Vi prego vivamente di prendere seri provvedimenti, in modo che questo non più accada.
Distinti saluti.
– Buongiorno, sono una pendolare di San Benigno Canavese e viaggio tutti i giorni sulle due tratte indicate in oggetto.
Con la presente sono a segnalare che dall’inizio dell’anno scolastico i due treni in questione sono così “pieni” che il più delle volte bisogna stare in piedi e ammassati come bestie.(allego foto scattata stamattina a S. Benigno),
Considerato l’aumento degli abbonati e soprattutto l’aumento degli abbonamenti possibile che la qualità del viaggio debba essere così scarsa? Aggiungete qualche carrozza!
Restando in attesa di cortese riscontro saluto cordialmente
– Sono uno studente universitario munito di regolare tessera mensile e vorrei confermare la situazione di estrema scomodità nella quale siamo costretti a viaggiare.
In particolare il treno 20092 che arriva alle 16,51 a Porta Susa non ha quasi più posti a sedere e viene chiaramente sovraffolato da tutti quelli che salgono lì.
Vorrei far notare che pagando un abbonamento (che non è nemmeno troppo economico) mi pare normale avere diritto a viaggiare seduti.
distinti saluti
– Non userò nella presente toni e termini esagerati. Fate conto che comunque mi sia espresso in tale maniera.
Ricordo inoltre a tutti i responsabili delle funzioni interessate che gli Utenti Gtt non hanno mai potuto usufruire dei “bonus” riconosciuti per i ritardi.
Evidenzio ancora una volta che a causa dei ritardi i pendolari lavoratori e studenti vengono ” ripresi e sanzionati ” dai rispettivi uffici del Personale/Segreterie.
E’ vergognoso che questo accada per cause non imputabili ai singoli viaggiatori.
Vogliate tenerne conto una volta x tutte.
– Mi associo al reclamo in oggetto per dichiarare che l’autobus della tratta San Benigno-Cuorgnè delle 6,45 n.A501, è così sovraffollato che non solo gli studenti stanno in piedi, ma spesso sono costretti ad affiancarsi ai passeggeri seduti ed al cruscotto del guidatore. Tengo a precisare che le norme di sicurezza prevedono che tutti i passeggeri stiano seduti e non ammassati in piedi, peraltro a fianco del guidatore. Segnalo ciò per prevenire eventuali infortuni: in caso di brusca frenata il passeggero a fianco del guidatore, ma anche quelli in piedi, rischierebbero di subire violento trauma cranico con pericolo di vita.
Dal momento che gli abbonamenti sono a pagamento e non gratuiti, vorrei che la Gtt fosse a conoscenza che eventuali danni a passeggeri sarebbero “passibili di lesioni con dolo per inosservanza delle norme di sicurezza stradale”.

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