Elettrificazione ferrovia: i tempi e tutte le novità sul cantiere

Si era detto nove mesi di lavori per l’ampliamento della galleria funzionale all’elettrificazione della linea ferroviaria Ivrea-Aosta ed una fine del cantiere entro il prossimo Carnevale.
Invece l’incontro di martedì scorso tra l’amministrazione, l’impresa Notari e i cittadini ha ribaltato i termini della questione. Il cantiere che preoccupa di più gli eporediesi, e che costringerà a fare viaggiare le auto su una sola corsia sul Lungo Dora, sarà aperto solamente dopo Carnevale 2025 ed è da quel momento che partiranno i mesi cruciali per ultimare l’opera: 7-8 mesi.
Insomma, salvo ripensamenti o problematiche non previste, si tratterà di un lavoro che interesserà Ivrea per il 2024 e tutto il 2025.
Parliamo al condizionale perchè il Sindaco Chiantore e l’Assessore ai Lavori Pubblici Comotto non danno delle date certe.
Ci sono delle indicazioni che però potrebbero essere modificate in corso d’opera.
Il senso del ragionamento è che, di fatto, l’allungamento dei tempi non impatterà in maniera negativa sui cittadini, perchè nella prima fase, quella che interessa il 2024 il cantiere riguarderà piazza Perrone e Via Riva, ma non inciderà sulla viabilità, se non per i residenti di via Riva e del tratto alto di via Arduino.
Dunque partiamo dalle certezze.
La galleria naturale che passa sotto Ivrea è adeguata e non crea problemi alle dimensioni dei treni elettrici.
Ma l’imbocco iniziale, quello che va dal Lungo Dora fino alla galleria naturale, è troppo basso. Si tratta di 40 metri che verranno rifatti interamente con una galleria artificiale, così come era stato fatto in passato. Si tratterà dunque di demolire la vecchia galleria e rifarla interamente. Sarà una costruzione a cielo aperto: realizzazione della galleria e copertura successiva.
Ma i primi lavori che verranno effettuati nei prossimi mesi riguarderanno la deviazione di tutti i sottoservizi (energia elettrica, gas, acqua, telefono, fognatura). Si inizierà con una passerella metallica che consentirà di iniziare il posizionamento dei micropali che costituiranno parte dell’armatura della galleria. Lo spostamento dei sottoservizi è una delle parti che avrà tempi lunghi di realizzazione. Proprio sulle tempistiche va sottolineato che le imprese, la Luigi Notari, capogruppo di quattro aziende, si sono impegnate a lavorare anche il sabato.
Per la fine dell’estate è prevista la conclusione dello spostamento dei sottoservizi ed il cantiere che inizierà a demolire la galleria nel tratto alto di via Riva. A primavera 2025, dopo l’edizione del Carnevale, il cantiere interesserà anche la parte bassa di via Riva ed il Lungo Dora, con il conseguente restringimento della carreggiata stradale ad una sola corsia.
Un restringimento che avrà una durata stimata di 7/8 mesi. Ma anche qua i tempi sono da prendere con le molle.
Va da sè che la conclusione del cantiere potrà avvenire alla fine del 2025.
Nel frattempo si continua a lavorare sul tema della viabilità. Dopo Pasqua dovrebbe essere operativo il doppio senso di marcia in corso Garibaldi, unitamente alla istituzione della zona 30, la velocità massima consentita, dalla rotonda all’incrocio tra Corso Nigra e il terzo Ponte fino a Porta Aosta.
In sostanza chi arriverà da Corso Nigra potrà girare sul Lungo Dora oppure su Corso Garibaldi.
Da Corso Garibaldi si potrà girare in via Guarnotta per raggiungere piazza Maretta, e via Aldisio, sia salendo sia scendendo dal corso. Chi invece scende da Porta Aosta attraverso Corso Garibaldi, alla fontana di Camillo potrà solamente girare in Corso Nigra e non andare sul Lungo Dora.
Arrivati a Porta Aosta ci sarà la rotonda alla francese, o ovale vista la forma, che verrà realizzata con new jersey provvisori, utilizzando gli spartitraffico esistenti.
Da capire se verrà istituito anche il doppio senso di circolazione nel tratto finale di Via Circonvallazione, dal semaforo a Porta Aosta.
Nel corso dell’assemblea sono emerse le criticità maggiori riguardanti il doppio senso su corso Garibaldi. Le due curve all’altezza di via Chiaves e soprattutto quella nella parte finale, in prossimità del Ponte Vecchio. Servirà prudenza, posto il fatto che il transito sarà limitato ai veicoli non superiori ai 35 quintali.
I mezzi più grandi che passeranno saranno gli autobus di linea solo in discesa da Porta Aosta e non in salita. Verranno posizionate delle protezioni e uno specchio speciale per aiutare gli automobilisti.
Il tema della viabilità va comunque necessariamente di pari passo con la prudenza e con un utilizzo più responsabile dell’auto. Il Comune sta raccogliendo i dati e nel giro di un anno potrà proporre un piano del traffico più articolato e completo che potrà incidere maggiormente e positivamente su una circolazione davvero sostenibile in città.
Infine il tema sollevato dai commercianti di Corso Cavour che rischiano di rimanere isolati per la soppressione del marciapiede su piazza Perrone. Non verranno istituite nuove strisce pedonali, ma il Comune prevede di realizzare uno spazio di socializzazione nella parte iniziale di piazza Perrone che rimnarrà aperta. In sostanza quel tratto di via che porta alla sede della Cgil. Qui verrà concessa ai bar la possibilità di installare un dehor così cone sull’ampio marciapiede di Corso Cavour. Sulla parete cieca del cantiere, protetta con materiale insonorizzato, verranno affissi manifesti esplicativi del cantiere o degli altri che apriranno in città.

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