Emergenza raccolta rifiuti nel Chivassese

CHIVASSO – Le criticità di gestione che stanno interessando il Consorzio di Bacino 16 e la ditta Seta spa affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, sta producendo preoccupazioni nei Comuni del Chivassese.
Negli ultimi mesi si sono verificati spesso dei disservizi con la mancata raccolta dei rifiuti differenziati, fino ad arrivare alla giornata del 30 luglio in cui il servizio è stato sospeso su tutto il territorio dei Comuni che aderiscono al Consorzio.
Allarmati per la grave situazione che potrebbe portare ad un collasso dell’intero sistema della raccolta, con conseguenze devastanti su tutto il territorio, anche in termini di igiene e di salute pubblica, i Sindaci si sono riuniti lunedì sera nella Sala del Consiglio Comunale a Chivasso.
Oltre a Libero Ciuffreda Sindaco di Chivasso e l’Assessore all’Ambiente Massimo Corcione, hanno preso la parola durante il dibattito: Danilo Borca Sindaco di Castagneto Po, l’Assessore all’Ambiente di Gassino Torinese Giovanni Tironi, Mario Corsato Sindaco di Cavagnolo anche in rappresentanza dei Comuni della collina, Giuseppe Valesio Sindaco di Verrua Savoia, Marco Frola Sindaco di Montanaro, Francesco Cavallero Sindaco di Casalborgone, Matilde Casa Sindaco di Lauriano,  Sergio Zeppegno Vicesindaco di San Raffaele Cimena, Massimiliano Irico Assessore di Brusasco e Tiziana Lombardo vicesindaco di Torrazza.
Nella riunione è stato ribadito che Chivasso ed i Comuni della collina, seppur scarsamente rappresentati nel Consorzio ed in Seta possedendo delle percentuali minime delle quote, rappresentano, invece, un territorio molto vasto ed importante su cui viene effettuato il servizio.
Per quanto riguarda il dissesto economico-finanziario, i Comuni del chivassese, chiedono al Presidente del Consorzio di Bacino di poter verificare, al più presto, la rendicontazione degli incassi effettuati da Equitalia in relazione alla Tariffa di Igiene Ambientale Tia e sono pronti a procedere all’affidamento diretto della raccolta alle cooperative che attualmente si occupano delle frazioni differenziate (Arcobaleno e Armellino).
Gli Amministratori sono fermamente decisi a non far ricadere sulle comunità che rappresentano i problemi gestionali del Consorzio e vogliono far sentire la propria voce nella prossima assemblea, in forza del vasto territorio che rappresentano e non per le quote possedute.