Inrete: il futuro è nell’unione dei Comuni?

 

Fausto Francisca

IVREA – «Un provvedimento in grado di garantire la continuità dei servizi e degli interventi sociali in un momento di confusione normativa e di incertezza delle risorse.» Votato all’unanimità dall’Assemblea dei Sindaci riunitasi lo scorso 29 marzo, darà il via all’iter procedurale di superamento della forma consortile, visto che in base alla normativa il Consorzio Inrete, dovrà essere soppresso alla scadenza del Consiglio di Amministrazione a partire dal 10 maggio 2012. «Nei mesi scorsi – ha sottolineato la Presidente Ellade Peller – l’Assemblea ha lavorato all’ipotesi di trasformazione del Consorzio individuando nell’Unione dei Comuni una possibile forma di gestione per garantire la continuità dell’assetto consortile valutato, in base all’esperienza, positivamente dai Sindaci i quali ne auspicano la sopravvivenza; ma i tempi ristretti ed una normativa in materia di associazionismo degli enti locali, confusa e non del tutto definita, hanno richiesto un periodo di gestione transitoria.
Il sistema di governance dell’ente verrà assicurato a partire dal prossimo 11 maggio, dall’Assemblea dei Sindaci e dal Presidente del Consorzio.
La fase transitoria è finalizzata a definire la forma gestionale più adeguata a succedere al Consorzio e ad assicurare la continuità dei servizi a favore dei cittadini, la stabilità del personale e dell’intera struttura organizzativa.»
Ma sui costi del Consorzio Inrete è intervenuto ancora una volta il Sindaco di Borgofranco, Fausto Francisca, che alla luce della pesante crisi economica che stiamo attraversando e che vede molti cittadini non riuscire ad arrivare a fine mese, ha sottolineato: «Credo che tutti gli amministratori pubblici locali debbano predisporre bilanci previsionali di “emergenza” mettendo in discussione non solo il costo dei servizi erogati, ma i servizi stessi.»

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