L’Anpi di Ivrea ricorda il 70esimo dell’8 settembre 1943

IVREA – Il 3 settembre a Cassibile in Sicilia, Italia e Alleati anglo-americani firmano un armistizio, che viene annunciato solo l’8 settembre con un messaggio radio di Badoglio: “Il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare l’impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla nazione, ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. La richiesta è stata accolta. Conseguentemente ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi di qualsiasi altra provenienza”. I tedeschi occupano quasi tutta l’Italia nel giro di pochi giorni. Per l’esercito italiano, abbandonato dai suoi comandanti supremi e lasciato senza ordini, inizia lo sbandamento e molti prenderanno la via dei monti, della guerra partigiana. All’estero, invece, migliaia di militari italiani scelgono di resistere ai tedeschi, spesso venendo passati per le armi.
Nell’ambito delle manifestazioni per il Settantesimo 1943-2013, l’Anpi di Ivrea e Basso Canavese organizza per venerdì 13 settembre, alle ore 21, una serata presso la nuova sede Anpi in via Dora Baltea 1.
Il programma prevede la presentazione delle prossime iniziative Anpi, l’introduzione storica a cura di Franco Di Giorgi, la proiezione del filmato “La lunga strada del ‘43”, testimonianze di Partigiani e intermezzi musicali. Seguirà un rinfresco

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